723 MCCCCC, SETTE.MRRë. 724 sicr Zuam Malipiero, sier Alvise Michiel, sier Ale-xandro di Goti, da Corfù, sier Francesco Cnchuri, di Otranto, intrò dentro di Modon, videlicel li ho-meni; eia Griona, ch’era la quinta galia, qual ha-vea 71 provisionati spagnoli suso, curaze 75 et ducati 210, non potè, come fé le altre, perchè galie XV turcbesche li vene adosso; tandem la scapolò. Et lui con el provedador Pixani li andava primi, facendo spale al dito socorsso, e ussite dii Zonchio zercha velie 80 ; il forzo galie ; e nostri tolseno la volta di mar. Et quella note li asaltò uno fortunal da maistro e tramontana, durò per fin X; tolseno la pupa con i trinchcti, e con gran pericolo per-veneno al Porto di le Quaie, smarite le tre galie eie. Et li intese il perder di Modon. Lauda sier Zuan Ma-lipiero, suo zerman, li ricomanda insieme con li altri andò al socorsso. Subito spazò a Coron sier Nadal Marzello e il Cherssam, sopracomiti ; li dete ducati 500 per dar a li soldati, e uno bombardier ; et mandò sier Francesco Zeu, perchè molava la sua galia, in Candia, a far provisionati 1000, e mandarli a Napoli di Romania, el li dè l’ordine di le 4 galie eie. Et a di 12 si ritrovò esser sora Modon, e tornò con F armada havia al Zante, e trovò il capetanio zene-ral. E a dì 18 ritornò sier Nadul Marzello di Coron, à consignà li ducati 500 e barili 150 polvere ; li spagnoli era su F altra galia, che non intrò. Item, à consegna al capetanio zeneral ducati 5600, havia di la Signoria nostra. È stato in consulto a proveder al Zante, far il castello, e cresser il muoio con do galie grosse di le più vechie, e far una forteza a la marina per guarda dii porto. È isola fruefifera, e fortifican-dossi, la Zefalonia non potrà durar. Aricorda questa invernata si fazi questo effeto, e se li mandi murari, taiapria e marangoni eie. Bordine dato per sier Bironimo Coniarmi, vice capetanio zeneral a tutti, a di 6 avosto 1500, a presso l’ixola de Strivali. Convochati et constituti sopra la galia dii durissimo missier Hironimo Contarmi, vice capetanio zeneral da mar, li magnifici domino Hironimo Pixani, provedador, Jacomo Venier, capetanio di le galie grosse, Marco Orio, capetanio di le nave, e preposto per el prefato clarissimo vice zeneral la imporiantia di Modom, circumdalo et expugnato da campo te-restre e armata maritima, za molti zorni bisognoso, et come è notò requirente socorso, il che essendo neccessario prò veder, et sopra tal'materia mature et diUijenler tratado, et convochato la marinareza, de-mum unanimi et concordes contorse no per li respeti preposti e tractadi, et prcecipue per dar muodo et spale che le galie deputate con el socorsso introd indiano quello, che esso clarissimo vice zeneral, se-gondo l’havea preposto et exposto esser opinioni sua, levar se dovesse la note seguente, essendo tempo, con tuta F armata adrizarsi a la volta di Modom, 292 et procurarsi con ogni debita diligenlia e muodo possibele, .scompagnando le 5 galie deputate a tal effetto, de introdur el secorsso ordinato, come cossa concernante la conservation del loco a la illustrissima Signoria gratissimo et importantissimo. La qual soprascrita deliberatione, comunichata al magnifico missier Alvise Salamon, agionto et vice proveditor, et in omnibus et per omnia fu per sua magnificencia aprobato et confirmato. Di sier Bironimo Pixani, provedador di l’ armada, dala a dì 19 avosto, a presso il Zante. Come a dì 7, partino da Strivali, a hore 22, con tute galie e nave, con hordine dii vice zeneral di acompagnar le 5 galie per il socorsso de Modom. E a dì 9 la ma-tina il vice zeneral li disse : Che vi par di questi rebelli dii stado nostro? che solum siamo galie 13 so-til ; il resto molto lontano, mia X in 12. Le galie grosse e nave non se vedeano. Li rispose, andasemo nui. Poi vene le galie sotil, mia 4, e lui a par con la galia otrantina e il vice zeneral. E cussi navegando dal Zonchio fin a presso Modom, acompagnò la ditta galia, qual fo prima a intrar e zonzer mia uno avanti; poi andò le do altre; et la quarta intrò a mezo mio luntan da le do ; la quinta, eh’ è la Griona, vedendo per spacio de mezo mio luntam 13 galie ni-miche, che se levono di scoglieti, e feno velia per venirli adosso, butò dal razo e vene fuora, e cussi esso provedador era propinquo. Ilessendo in dromo e callato per veder intrar il socorsso, fé velia et ussite fuora a remi da San Bernardim, per mezo la terra, galie 20 per a dar adosso le 4 galie nostre, aproxímate a Modom. Quelli di la terra sparono alcune bombarde contra ditte galie, qual ‘tornono adriedo. Ussite poi dal Zunchio galie e fuste 60, quale vene adosso le nostre galie, et sequite fin la sera; lamen esso provedador, per haver bona galia di velie e remi, andò avanti, e trovò il vice zeneral, qual era con le galie sotil, e teniva la volta di mar; e cussi la note. A hore 5 di zorno, rendeno la volta con bon vento a sette et 8 mia per hora, e a hore 20 comenzó una fortuna, che durò a F altra matina al levar del sol ; per la qual smarì el forzo de le nostre galie. Poi se scontrò quel zorno tutte al Porto di le Quaie, et le galie mal conditionate, butade stope fora, rote le