283 MDXXV1I, GIUGNO. 284 inimici, et uno capo qual si fé portar a Civitavechia è morlo, nominato.... Vene l’orator di Miian zerca cosse richiede il suo Duca. Etiam veneno secretari del Legato et di Baius eie. Fo puhlicà in questa malina a San Marco et a Rialto la parie di le arme. Da poi disnar, fo Collegio di la Signoria et Savi redutti in lineilo del Serenissimo, et fo parlalo in materia del Conseio di X, mandati li Cai di XL et Savi ai ordeni. Assai fo scrillo in campo a li proveditori Pixani et Viluri. Item, a sier Domenego Contarini a Lodi. Da Lodi, fo lettere del ditto sier Domenego Contarini provedii or generai, di 6, hore..... Come quelli soldati sono in Santo Anzolo, hanno preso alcuni danari che da Milan Antonio da Leva mandava al conte Ludovico Belzoioso; dicono esser scudi 700, ma si tien siano assà più, i qual mandava per pagar li italiani che si erano sublevati, con lettere che li scriveva che spagnoli, non li potendo ad «quietar, li debano amazar eie. 187 A dì 9, Domenega di Zugno, fo il zorno di Pasqua di Mazo. La notte fo grandissima la pioza, et ' la matina ancora, et gran breutane di aque, adeo ne li canali pareva aqua dolce, cosa tremebonda, nè mai fo aldito a dir che cinque zorni continui dì et note di Zugno habi piovesto tanto, come è slato questi zorni per lutlo. Fiumi ha rolto ; il Polesine tulio sotto aqua, et altri fiumi ha rotto con grandissimo danno di le biave et altro. Il fermento che era ca-lado, è cresudo, sichè sarà questo anno che viene grandissima carestia di formenti. Etiam d altro ; però si può dir dies isti mali sunt, propter peccata veniunt adversa. El Serenissimo vestito di veludo cremexin di vaio, con li oratori : Papa, Anglia, Milan, Fiorenza, Ferara et Manloa, qual beri sera vene di Mantoa, et con tre Procuratori, sier Alvixe Pasqualigo, sier Lorenzo Loredan el sier Andrea Juslinian, et altri patrici, fo per la porla picola in chiexia di S. Marco a la messa, et per quella medesima porla ritornoe per la pioza che solea venir per piaza via. Et non fo alcuna lettera da lezer, sì che niun se reduse. Noto. Eri sera fo mandato in campo ducali 50 milia, zoè 15 milia per conto di la Signoria nostra, 30 milia per conto del re Cbristianissimo per pagar le sue zente, et 5000 per conio....... Da poi disnar, poi vespero, li Savi si reduseno, et vene : Da Cònstantinopoli, di sier Marco Minio orator nostro, di 7 Mago. Del suo zonzer lì, et Imbraim bassà esser parlido; et altre particularilà sicome scriverò di sotto. Dì campo, da Vartala, mia 10 apresso Viterbo, di 5, del procurator Pixani et sier Zuan Vituri proveditori generali. Come erano venuti con lo exercito, et che era partido il conte di Caia-zo con la sua compagnia, el il conte Guido Rangon per venir a Modena con le sue zenle. Etiam quelli de la Banda negra fo del signor Zanin di Medici, etiam loro è parliti, et molli fanti di fiorentini parte andati a Roma et parte via. Item, di Roma si ha il castello tenersi ancora ; et che vi era la pesle per la gran puza, la qual terra era falla una spe-lunca. Vi era zonlo soccorso del marchexe del Vaslo nunc di Pescara, et il capitanio Arcon, et che in castello P arzivescovo di Capua praticava acordo con li cesarei. Et era ussito uno maistro del Papa. Item, scrive come, havendo mandalo in Roma per il rescato di l’arzivescovo Marzello di Corfù, par non si babbi trovato dove el sia, et quel spagnol ] 87* l’havea prexon pare habbi ditto esser stà mandalo a Napoli. Tamen si tien sia in Roma. Del proveditor Mula, di V armada, da Civitavechia, fo lettere date a dì 4 de V instante. Come quella armada se anichilava ; al continuo ne moriva, et era morlo sier Pelle^rin Bragadin so-pracomilo, et sier Francesco Grilli et sier Donado Corner sopracomiti slavano malissimo, et di b soi bombardieri di esso Proveditor 3 erano morii, zur-me assaissime, adeo che si la reslarà più là lutti morirà. Scrive poi per lellere a suo Boi, sier Francesco Grilli sopracomilo esser morto. El noto. Se intese per lettere di sier Polo Iu-stinian soracomito, date in campo a Vartala, dovp era venuto .... di 5, parlicular a uno suo Atanasio .... Come havendo lui fato la spexa di far sepelir il reverendo domino.....da Leze prolonolario, el qual di Roma scapolato vene a Civitavechia, si amalo et é morlo, pertanto voria si iacesse dar la spexa per lui fata di la sepollura, el scrive la quantità ; sichè per quesla via se inlese tal morte. Noto. Se intese in questa sera, per la venuta di uno frate di l’ordine di.....vieu di Modena, come il duca di Ferara, Zuoba a di .... era in -tralo paciGco in Modena, el il conte Lodovico Rangon col gubcrnator del Papa, erano lì, sono ussili et