471 MDXXV1I, LUGLIO. 472 Vene 1* orator di Anglia, qual parlò di le presente materie. Noto. Fo ditto esser venuto uno brieve del Papa a domino Hironimo Jusliniano qu. sier Unfré canonico di Padova, cbe li scrive debbi andar a Tre-vixo et scuoder l’intrade del vescoado, et le spogie, perchè di quello voi proveder et lo dà al reverendissimo Cardinal Pixani è lì in castello con Soa Santità : el qual ha il vescoado di Padova, quel di Ci-vitanuova, et pension sopra quel di Liesna. È da saper. Se intese el ditto Cardinal ha re-nontiato l’abatia di ...., etiam il vescoà di Padova et altri benefici, ut dicitur, a uno fiol di sier Zuan Pixani suo fralelo, nominato .... di anni . ... con regresso. Veneno in Collegio tre doctori in iure canonico, videlicet il vicario del Palriarca domino .... domino Tomaso Greco et domino .... ai qual fo comesso per il Collegio dessero in scriptura la opinion loro se il capitolo di Treviso havia potuto ben elezer per loro episcopo domino .... Querini so’ canonico. Et concludeno de si. Fo revocato in Collegio una lettera scritta per li Consieri a Padoa, che ’1 vescoà di Padoa, a tento per nome del reverendissimo Pixani episcopo di Padova era stà offerto di dar ducati 1000, però sia fato uno reìaxetur di le soe intrade. Unde fo scrit- o che ditta lettera et tutte le altre fusse revocate, et li tanxadori deputadi ateudesseno a tansar il clero iusta la parte. Vene Francesco Guidarello citadin di Ravenna, el qual si ha operalo benissimo in queste occorenlie, dimandando esser remeritalo, et voi fanti per poter far di altri boni effecti. Il Serenissimo lo carezoe molto, et............. .. Da poi disnar, fo Conseio di X semplice, et fo spazà uno bergamasco qual fo preso per spagnol, et usò quelle parole a San Zane Bragola che fin 20 anni il stendardo di l’Imperador saria in piaza di San Marco eie. Ave dal Collegio'depulalo tre scassi dì corda, et fu posto di prodeder, et fu preso di no. Item, volseno expedir sier .... Corer qu. sier Polo, è in preson per sodomia, et fu preso che la expedilion del suo Collegio fosse laià et di novo sia examinato, sì che ’1 confessi. Di campo, da Biogo, del proveditor seneral Contarmi, di 8. Nulla da conto. Scaramuze, et dimanda dfiiari da pagar le zenle. Di campo, da la Pieve, del Proveditor sene- ral Pixani, di 7. Scrive zercq impir le compagnie, va pagando li fanti, et coloquii del Capilanio zeneral, qual scrive a la Duchessa per so’ conforto. Avisa esso Proveditor, come ha nova di Roma ussite di castello con voler de imperiali il cardinal novo di Ancona, con dir voleva andar in Ancona a veder di trovar danari ; et cussi partilo andò a Neppi, et Noto. Il conte Guido Rangon è ancora qui. Si voi conzar con la Signoria, ma dimanda assà cose ; voi titolo di Governador. Fo spazà di ordine di la Signoria per li Prove- 812* ditori al Sai, do marani a Zervia a farli cargar di sai. Nolo. Intesi, come 1’ altra notte seguile a hore zerca do di note una barufa a Muran tra Bramin capitaiiio del Conseio di X, qual fa la guarda di note atorno la caxa di la duchessa di Urbin, con quelli di dilla Duchessa nel suo orto in chà Capello dove l’habita con il fiol, et ne fo feriti alcuni de uua parie et l’altra. A dì 11. La matina non fo lettere da conto; solum di Vicema et Bassan con alcuni avisi di le cose di sopra, come dirò avanti, et di sier Nicolò Trivixan proveditor generai in Dalma-tia, di quelle occorentie. Vene sier Bortolomio Coniarmi va Proveditor a Ravena, solicilò la soa expedilion, lui è in ordine per partir Luni. Fo balolà alcune munilion per il castelo, qual è malissimo ad ordine, et per la terra. Item, danari per dar a li fanti è li, et a Zuan di Naldo con li cavali lizieri. Richiese alcune dechiara-tion, et se li dagi comission ampia et chiara, maxime chi dia haver il governo di la cità, essendo ancora lì quel governador per nome del Papa. Et fo lettere di Bavena, di Alexandro Ga-vardo vice colateral et Zuan di Naldo. Di quele occorenlie, et quel governador non voi dar trata di Tormenti per qui se non pagando soldi...... per staro etc. Vene uno messo di Zuan di Saxadello qual è a Imola, per esser di la parte gelfa, voi venir a soldo nostro. Fo commesso a li Savii lo expedissa et Io aldi. Vene sier Zuan Pixani, di sier Alvise procurator gjg è Proveditor in campo, con una lettera del.padre qual offerisse l’intrade del vescoado di Padoa et altri beneficii di suo fiol, con altre fiumane parole. Noto. Bessendo zercha ducali .... milia di sier Mafio Donado qu. sier Bernardo in deposito,