385 MCCCCC, GIUGNO. episcopo di Chai è partito per Hongaria, et il papa dice, li manderà driedo le bolle di la decima, jubileo et cruciata; non voi mandar Cardinal legato ; si iluol la Signoria nostra non lo compiase di quanto ha richiesto ; et l’orator li comunichi» la ripresaia fata contra fiorentini. Rispose soa santità, li piaceva. Item, esso orator solicita sia mandato il successor suo. Di Chuvrili, disiai' Andrei Michiel, provalador di Albania, de 20. Si justificha, e credo la letera sia data altrove ; et manda de qui il suo canzelier, Valerio Bon Tempon. In questa matina fo balotà una paga al conte di Pi-tiano, oltra il consueto, per levarsi et andar in Friul, et ducati 100 al bastion di Narenta, et quello bisogna al spazo di la nave Zustignana. Et è da saper, ozi si fa la zercha a la galia grossa et Morexina di Barato. Da poi disnar, fo gran conseio, a petizion di avogadori, per il caso dii Grimani. Compite di parlar sier Polo Pisani, el cavalier, avogador di comun. Principiò domino Rigo Antonio. Et il colegio si re-dusse. Da Milam, di l’orator nostro, di 8. Come eri el Cardinal Roan fo da lui a tuor combiato ; va in Pranza, et ozi a borre 8 partì. Va con lui domino Francesco Bernardin Visconte, di altri presoni non sa, et missier Zuan Jacoino, monsignor di la Trimolia, e altri signori francesi. Rimani monsignor di Aiegra col conseio secreto et il conseio di justicia. Item, ha parlato col Cardinal zercha lo armar a Zenoa. Disse: à letere di monsignor de Pienes, qual, per nome dii re, à dimandato di armar nave de lì, et zenoesi re-eusano, dicendo venitiani li voi mal eie. ; sì che mal si potrà armar, e tanto più si convegnirà armar ini Provenza. Esso Cardinal à rescrito, nomine regio, minazandoli sono ubligati armar, justa li capitoli. Item, esso Cardinal à letere di Pranza. El papa persuade el re scrivi a la Signoria vogli lassar la prote-tiom di Faenza. Esso Cardinal dice : Faza pur la Signoria quello lii vuol. Item, dimandò di l’impresa dii Regno. Rispose il Cardinal : il re l’à rimessa poi. Item, eri fo taià la testa in Milan a domino Galeazo Forre, era prexom in castello con il Cardinal Ascanio, et tutavia si fa chavar il fosso dii revelim a torno il castello, dove lavorano 200 in 300 honieni al zorno. Item, il campo de’ francesi par habi auto Monte Chi-rugo, per quanto era stài ditto, dove hanno impicha-toXVI, et fato gran crudeltà; e dove vanno usano crudeltà, vastando il paese, et sono andati versso Pisa. Item, esso orator à ricevuto nostre letere, zercha il sai, di quello n’ è debitor Ambruoso da Corte. El Cardinal 1 Diarii di M. Sanuto — Tom. III. borra è partito ; non sa che far. Item, li dacij fonilo inchantadi ; li ebbe domino Agustim Triulzi, qual li havea prima, z iè li dacij di Milan e lochi per ducati 315 milia a l’anno; di qual, ducati 2G0 milia dà al roy; 50 milia a pagar debiti fati per il Moro, qualli in anni XV sono pagati ; il resto per spexe di dacij. Item, de lì è li oratori fiorentini e luchesi, qualli luchesi sono rimasti d’acordo, dar Pietra Santa e Motrone in le man dii re, et, reauto bara fiorentini Pisa, ditti lochi restituiscila a’ fiorentini ; possa veda quidjuris. Item, di quatro sguizari venuti dal Cardinal, o ver todeschi, por nomo dii re di romani, a voler in seriptis dal Cardinal, si voi ben convicinar per causa di Belinzona ; et il Cardinal non li à voluto risponder in seriptis, ma à fato levar molte zente erano a quelli confini, freni, esso orator à inteso da domino Francesco Fontana, (o comissario a Parma, parmesi è acordati col re, diirli ducati 30 milia, zoè X milia de presenti, il resto fin uno anno, zoè ogni (i mexi X milia. Di Pranza, di sier Benelo Trivixan, el cavalier, orator, date a Lion, a di 30 el primo. Come l’orator yspano, auto nova l’armata di soi reali esser partita, solicita questa regia majestà ad far la sua ; et il principe di Orangie, è il primo homo in corte da poi el duoha di Barbon, disse: 11 roy doveria far armata. Item, il re è partito per certo castello, dove starà 4 zorni per star lontano di la raina. Item, è stà preso per monsignor de Ugni uno iiontio dii re di Napoli, andava a domino Bernardin di Bernardini, con instrutiom : quel re voi acordarsi col roy, diirli ducati 50 milia a l’anno, per anni 24, o ver 100 milia al presente, et sic successive; el maridar sua fiola in monsignor di Lignì, darli di dota franchi 30 milia, et stato nel Regno, de intrada di ducati G000; et à libertà di donar a più persone ducati 20 milia ; et à trovà 4 sl’ogij scriti in zifra; et havea letere di credenza, drizate Alexandro Chaponi, fiorentino ; et à letere dii Cardinal Roani, el ditto è stà posto in castello de ... Item, voi dar provisiom a li foraussiti, eli’ è da il re di Pranza, et dice mal di la Signoria e dii papa, dicendo : L’ è un zudio. Item, il roy à so-licità l’orator pontificio scriver a Roma, mandi la bolla di le decime per poter dar principio in re Christiana. Item, solicita sia fato 1’ orator in.suo Iodio. Item, à ricevuto nostre letere in materia de Goricia ; farà scriver al roy, a li electori di l’imperio ; et monsignor di Albi li ha ditto: el re di romani zercha per ogni via far contra la Signoria nostra et el roy. A dì XI zugno. In colegio, reduti in la saila frescha di sopra. 85