389 mccccc, ditori vechij in luogo di cosisicri, sier Vetor Dolfim et sier Berti Loredam, cai di 40 di la segonda muda, et sier Bortolo Dandolo, cao di la terza muda. Et prima terminò la Signoria di non cazar niuno, se non quelli non venivano a conseio, e li chazadi per il processo. E fo conia il conseio, et andava avanti li bossoli uno secretano ducal, acciò non segui disordine. E fono date ballote 1212. Fu posto la parte, per sier Nicolò Michiel, dotoV, cavalier, sier Marco Sanudo, sier Pollo Pixani, el cavalier, avogadori di comun, ben ditada, e leta per Piero di Organi, suo nodaro. Quasi narra il sumario dii processo, et messeno : Si vobis videtur di proeie-der contra sier Antonio Grimani. Et andò li do se-cretarij dii conseio di X, Alvise Manenti e Zuan Ja-como di Micbieli, et do di colegio, Zacbaria di Freschi e Gasparo di la Vedoa, avanti quelli portono li 140 bossoli, et da driedo. Et fono di la parte: 95 non sincier, 432 di no, 680 di la parte. E fo presa. Et è da saper, per esser solum do consieri, sier Zacbaria Dolflm, cao dii conseio di X, andò a um-brar le ballote, e l’altro cao di X è sier Antonio Bernardo, ma non fu. Fu posto septe parte. Primo, per sier Baldisera Trivixam, el consier, che questo sier Antonio Grimani sia im perpetuo confina a Vicenza e destreto, e si ’1 romperà il confini, chi ’1 darà in le forze habbi ducati 500 di soi beni, e ritorni al bando, pagi ducati 2000, zoè ducati 500 a li avogadori, il resto a quelli fono su le do nave brusade, o vero sono captivi, et non si possi far gratia etc. Sier Antonio Truin, consier, sier Vetor Bollini, cao di 40, messe che ’1 sia privado di la procuratia, conflnà a Vicenza e destreto per anni X continui, pagi ducati 500 a quelli di le nave, rampando il bando, e ritorni loties quolies, et una volta al mese si apresenti al retor, con taia ducati 1000, sia ubligà li soi beni a questo, et pagino ducati 300 a li avogadori. Sier Zuam Benelo Nani, cao di 40 in luogo di consier, sier Dardi Foscarini e sier Piero Venier, auditori vechij, messe che ’1 sia ini perpetuo confinà a Cliersso e Ossero, e una volta a la septimana si a prese n li al retor, e quel retor habi ducati 100, et rompendo il confini habbi taia ducati 5000, zoè mille a colui el prenderà o acuserà dove el sia, ducati 200 al retor, il resto sia dispensà a li homeni captivi o heriedi di brusadi e morii su le nave ; pagi a li avogadori presenti, che 1’ à piedà, ducati 300 d’oro, et 200 a la Pietà, et 1000 a li homeni captivi etc. ; non si possi far gratia, se non per 6 consieri, 3 cai di 40, 40 de 40, e li cinque sesti dii mazor conscio ; e li giugno. • 3|)0 avogadori' pe.r tutto il mese debbi havcrlo niandà al confin, sotto pena di ducali 500 per cadauni, e sia ubligà li soi beni a questo. Sier Zuam Mathio Contarmi, cao di 40 in luogo di consier, messe che ’1 sia privado di procurator, sia confinà a Udene e Friul per anni 3, pagi a li avogadori ducali 300, habi taia ducati 1000, e, rompendo, ' sia duplicità la pena; ilem, stia inexi 6 ini prexom eie. Sier Berti Loredam, cao di 40, messe che ’1 sia privado di procurator, sia conflnà a Padoa e destre-to per anni 4, pagi a li avogadori ducali 200, et ducati 200 a la Pietà, e, rompendo il confini, torni al bando toties quoties. Sier Bortolo Dandolo, cao di 40, Voi la parte leta, con questo che ’I sia confinà a Padoa per anni 4, pagi li danari, ma per dilla parte non vuol sia privato di la procuratia. El qual sier Bortolo messe quanto essi Grimani volleva. Et li avogadori di comun messe, che marli da poi nona li sia taià la testa, sì che ’1 muora, in mezo le do collone. Et andò le parte ; et otto portava li bossoli per do man; et andavano avanti li qualro secretarij nominati di sopra, et fo eror la prima volta di le ballote, adeo non fo stridà le ballote, perchè trovò ballote 1182 in tutto ; era, come intisi, di taiarli la testa: ballote 107. Et ilerum fo mandà le parte, cazadi prima li tradelli, fioli e zeneri di avogadori, et numerate le ballote, fono stridate clionie dirò qui davanti: 40 non sincier, 41 di sier Zuan Mallo Con* 146* tarmi, 79 di avogadori, 76 di sier Berli Loredam, 126 di sier Antonio Trum e sier Vetor Dolimi, 212 di sier Baldisera Trivixan, e queste andono zoso ; di sier Zuan Beneto Nani e compagni 231, di sier Bortolo Dandolo 402. Et fono reballotà : 60 non sincere, 507 di sier Bortolo Dandolo, 643 di sier Zuan Beneto Nani. E questa fu presa. Et nota, fo gran cossa, che la mazor e la menor parte restasseno di sopra, et se in la liziera metteva fusse privo di procurator, quella si prendeva. Et cussi ditto sier Antonio Grimani fo expeditto ; pagò li ducati 300 a li avogadori, et andò a caxa. Et molti 1’ andono a visitar e dolersi. Da poi disnar, fo pregadi. Vene il principe, et leto le le ter e. Fu posto per li savij dii conseio e di terra ferma di suspender tutti i pagamenti di fuora e di questa terra per uno mexe. Et bave tutto il conseio. Fu posto per li ditti, dar di doni ducati X, a quelli pagerano le decime dii clero papal, per cento, fino a dì 25 di questo. Fu presa.