1397 60. Item, quanto a la letera, debbi dar favor al rosica tar la dona di sier Cabrici Venier, è a Coron, per li ducati 211 mandati; risponde, farà el possibile; et è assa’ zorni intese, esso sier Cabrici Venier esser morto. Item, scrive come era reduto con l’armada lì a li Guardiani, per andar a Santa Maura, poi in le aque di Corfù. Item, la nave, mandò za assa’ zorni in Caridia per vini e formasi, non è venuta, ma, sonta 541 * la sarà, vederà di reussir dii tutto, e li darà a li so-pracomiti a conto dii credito lhoro. Item, manda la nota di vini tolseno li spagnoli al Zante ; avisa dii zonzer lì una caravella, vien da Traili, con miera 85 biscoto e stara 1020 di orzo; lauda quel proveda-dor da Traili, per la solicitudine sua, e sier Antonio da dia’ da Pexaro, quondam sier Lunardo, ma non à il modo di pagarli ; li à fato letere eie. liem, il biscoto da Venecia è perfectissimo, e di tal pan ga-lioti si conlentano. Da Coroni nulla ha ; crede proceda per le provenze usa. Dal Zonchio, di sier Hironimo Pixani, proveda-dor di V armada, date in galia, a di 4, hore 6 di note. Avisa il zonzer eri lì la nave, patron Piero da Liesna, e intese la nuova di l’aquisto di la Zefalo-nia, et ricevete nriara "25 biscoto, stara 500 fbrmen-to, orzo stara 100, schaloni 30, et ducati 200 in uno gropo, et in do barili tornesi ducali 200; si duol sono pochi, per esser ivi più di 200 stratioli che moreno da farne; et è cavali 100, di qual ne inoralo in mezo la strada ; eliam il populo muor da lame; non sa chome governarsi; et il zeneral dete licentia a sier Francesco di Mezo, sopraconiito, vadi a lui. Itevi, ogni dì turchi vien lì, di e note, a dar fastidio a quel locho, sì che stanno con pericolo; e quel locho volze tre mia, e ha 4 galie mal conditio-nate e in bordine, sì che voria averne altre 6 galie. Tieni, dì e note fanno la guarda e lavorano, sì che sono i aseni del diavolo; e in castello è mal in bordine, e quel provedador à lassa brusar li mantelleti, riviere e lanze; e lui, Pixani, à simplice comissiom dal zeneral ; perhò convien laser, ma si 1’ havesse, faria eie. Item, ozi à fato impichar uno rebello Ira-ditor, chiamato Polo Stiliano da l’Archadia, qual à fato grandissimi danni, e fo causa di la perdeda di Modon e Maronada ; et fu preso la noie passala da alcuni nostri stratioli, e menato lì al Zonchio con uno suo compagno ; et inteso da molti testemonij, lui havia taia su la vita da li rectori di Modon, el qual portava biava al bassa di la Morea, sì che lo castigò come el meri lava. Item, replicha li cavali di stratioli moreno da fame in mezo la strada, e le zurme di le galie sono Iute amalade, c la guarda dii 1308 castello è grande, è nudo di ogni ben, sì che non sa che dir. Da Corphù, dii bai/lo el capetanio e provedador, 542 di 17. Come le galie di viazi zonseno lì a dì 16, et starano lì (in el zeneral li dagi ordine. Item, l’armata yspana, a dì 8, tolse licentia per ritornar in Sicilia, et l’altro dì capitò lì el governador di Co-tron, veniva di l’armata con una barza e do caravelle, e andava in Sicilia per vituarie. Eliam capitò lì do barzoti con vituarie, venivano di Sicilia e an-dono a la volla di l’armata, sì che sperano non harà più sinistro de vituarie. Item, lhoro à spazà gripi con vituarie a l’armata, a dì 14 expedí el maran, patron Antonio da la Riva, con miara 200 biscoto, venuto da Venecia, e monitiori. Eliam, expedí una cara vela venuta da Trani, con stera 1020 orzo e miara 83 '/t di biscoto; et eri eliam zonse la mar ciliana, patron Marchesin Corleler, expedita da Trani con stera 1690 tormento, farano biscoti. /lem, per le galie riceveteno letere zercha li syndici; ànno exe-quito etc., e li manderà il processo, et una letcra per li cai, examini Jacomo Coltrili sopra la materia. Dice dito Jacomo è andato a la Zefalonia. Per l’altra lelera, à ricevuto li ducati 900 per pagar li provisionati di castelli, e doman li darà la paga ; qualli sono mal contenti, e baño expedito il secretario con gripo a 1’ armata, videlicet quel domino Francesco Floriano, voi dir. De li ditti, di 22. Eri zonse de lì X galie grosse, con sier Jacomo Venier, capetanio, qual in quella note si leverà con galie 3 per Brandizo, per ordine abuto dal zeneral ; e le altre vano con le galie di via-zi; manda letere dii zeneral,. e hanno inteso il zonzer in arma’ dii biscoto; e, ozi terzo dì, spazono una naveta di biscoto da Trani, la qual eri, per vento, la tornò im porto, sì che aspeta tempo; lhoro alen-deno a le fabriche, et è fornita la scarpa versso il porto con el torion contiguo, el qual, per esser grosso olirà misura e luto pieno, à consumà assa’ piere e calzine, e à manzà do calchare. Item, da drio di Castel Novo, al monte di San Sydro, era una eminen-tia di saxo vivo, che leva quasi uno bastión a lo ini-micho, e si poteva per mar montar sul monte; 1’ hanno l’alo dirupar fino a raso aqua; el eliam dentro la citadella non si resta dirupar el saxo vivo. Laudano sier Marco Antonio Contarmi, provedador dii castello ; et era cussi a Caslel Vechio, versso el vescoado, adeo si poteva da drio via andar a le porte dii castello, hanno fato levar ditlo saxo, e luni redurano tutti i murari dal turioni et scarpa a la cerila, principiala per il Coll rim ; la qual sera el Culo Cu- mccccci, febbraio.