653 MCCCCC, AG'OSTO, 654 per sier Luclia Tram, synicho, e fa preso di retenir in quaranti» criminal, atento li 40 messe in uno bossolo per l’altro. Et sier Lucha Trun, synico, li rispose. Et ditto sier Piero Morexini messe che 0 fusse fato, fin la venuta di sier Bernardo Zustignan, cape-tanio e vice ducha, e li consieri. Et andò la parte : 8 non sincere, 13 di no, 49 per il Trun. La 2.a volta: 3 non sincere, 10 di no, 57 dii Trum. Et niliil captimi. Ergo è ben preso. Noto, è sta trova l’altro eri uno homo morto, senza testa e senza braze ; non si sa chi ’1 sia. È cossa assa’ strania. Da poi disnar fo pregadi. Non fo il principe, et leto le letere. Da Rimano, dii secretano, di 16 et 17. Di la febre à quel signor, e di la morte dii conte Antonio, fradello dii ducha d’Urbim. 11 signor sta mal, e la moglie e il signor manda la depositiom di sua mano a l’orator suo, di Andrea Sponaldo, citadim de lì. Qual, havendo fato retenir la moglie e fìoli, con salvo conduto vene e dipose di plano, havia con li fora-ussiti rebelli di Belmonte concluso prender il signor e la moglie questo zugno, quando erano a Coriano ; ma, scoperto e venuto dentro, voleva venir a la porta di Santo Andrea con le zente dii ducha Valen-tines, per haver la terra ; et per tanto dimanda la Signoria nostra sij contenta di mandarli uno prove- 260 dador, homo di autorità, e li sia dà danari ; et manda la copia di la excomunichatiom. Itera, da Cesena, mis-sier Polidoro Tiberti hessendo in chiesia di Santo Agustim, missier Nicolò da Bagno et Marco Cassino, loraussiti, qualli erano intrati, dubitando, si partino. E in le caxe erano fanti, adeo Cesena è in remor. Fu posto per sier Polo Querini, sier Vetor Dol-fim, sier Berti Loredam, cai di 40, far per grani conseio uno castelam a Cremona, per do mam di eletion e la bancha, con li modi fo electo sier Piero Donado, et il salario. Item, far de ccetero uno camerlengo sollo, con il salario ha uno vi è al presente, per 4 man di eletiom. Ave 8 di no. Et fu presa. Et cussi fu poi fato primo castelan sier Berti Loredam, cao di 40 ; et camerlengo sier Nicolò Ballastro, Ira-delio di sier Andrea, fo preso a Modon. Fu posto per li ditti cai di 40, far per eletiom im pregadi uno provedador a Charavazo, con ducati 300, per eletion di la bancha et do man di eletion. Item, uno castelan lì a Charavazo, con ducati ‘20 al mexe; et uno provedador a Trevi, che lhoro lo vo-leno pagar, con ducati 300 a P anno. Ave 4 di no. Fu posto per li consieri, cai, savij grandi e terra ferma, dar à Ilironimo di Melze, atento le letere di monsignor di Lucion, quello havia, qual per li pro-vedadori nostri fo confiscato come rebelli. Et sier Lorenzo di Prioli, fo avogador, volse parlar; ma vene zoso. E sier Christofal Moro, fo provedador in campo, parlò, dicendo questo era castelan in Trezo per il ducha, e non si volse render a le nostre zente. Et andò la parte : 60 di no, 100 de si. Et 0 fu preso, perchè voi li do terzi dii conseio. Fu posto d’acordo, per tutti li savij, scriver a l’orator nostro in Frànza, debbi ringratiar la regia majestà dii licentiar di oratori turchi, e ditto assa’ mal di quel Jacbus, orator di rodiani. Et ditta parte ave 4 di no. Fu leto la letera si scrive in Hongaria a li oratori, per sier Domenego Bolani, consier, sier Piero Capello, sier Polo Pixani, el cavalier, savio a terra ferma, et Jo, Marin Sanudo, savio ai ordeni, come ho scripto per avanti, di reformar li capitoli ; e a l’incontro il resto di savij, di avisarli di questi oratori turchi, licentiati per il roy etc. Ne la qual opinion, poi fo disputata, intrai. Or, primo parlò sier Domenego Bollani, el consier, fo longo e fastidioso; fé cinque parte. Et li rispose sier Lunardo Loredam, procura-tor, savio dii conseio, qual volse poner de indusiar, e d’acordo fu messo d’indusiar a doman, atento sier Lorenzo di Prioli sopra ditto andò in renga per parlar. Questi sono quatro di pregadi, fo cavadi a l’ofi-cio di diexe savij, in luogo di quelli inanellavano, zoè : sier Francesco Duodo, sier Maximo Valier, sier Marco Dandolo, dotor, cavalier, e sier Bernardo Donado. Rotulus dominorum artistatum anni prcesentis 1500. Dominus magister Gabriel Zerbus, ad ordina-riam theoricse medicina;. Dominus magister Petrus Trapolinus » y> Dominus magister Johannes ab Aquila ad ordi-nariam practica;. Dominus magister Hieronymus de Verona » » Dominus Honofrius Fontana, ad extraordinariam theorica;. Dominus Philippus Pomodoro » » Dominus Bernardinus Speronus, ad extraordinariam practicse. Dominus Victor Maripetro » » Dominus Constanlius Gabinatus, ad cyrugiam." Dominus Antonius de Savona » » Johannes Benedictus de Monte Bodio, ad tertium Avicenna;.