919 mccccc, et In melerà in mezo. Di queslo à 'visito sier Iliro-nimo Zorzi, è li a Ragusi, scrito a Cataro et a Cur-zola, acciò stagino riguardosi. Da Verona, In materia di Monte Orio, dato al castellan olim di Cremona. Item, di certi cavali retenti dii signor Sigismondo di Gonzaga, juccta i mandati ; qual li dimanda, et li à scrito etc. Di Ciladdla, di Hironimo d i Monte. A fato la mostra a Sonzim Benzon, ben in hordine eie. ; voi la terza paga ; etiam lui Sonzin scrive. Fu expedito le lelere in Hongaria, al capetanio zeneral, questa sera, con le diliberation fate per pre-gadi ; e la dita in Candia di sier Zorzi da Canal. Item, a Cataro mandà ducati 200 per sier Michiel Beli, e scritoli laudando quel rector. Item, a Dulzigno, confortando, e di le provision si fa. Item, a Sibinico e Traù, spendi la i/4 dii neto in le fabriche. Fu leto le parte e previsioni di danari, [ter l’opinion di sier Francesco Fosca ri, et di tuor im presiedo da’ zudei ducati 12 milia. Da Messina, di 28 septembrio. Fu leto un capitolo di una letera, come quella armata era quasi za tre mexi, et 0 à fato, se non poi perso Modon, e da quello indrio à mostra spazamento etc. Ozi partirà ; tutto è in hordine, qual è barze 40, caravele 15 in 16, tre nave grosse di zenoesi, una di catelani, 6 ga-lie sotil, una fusta grossa et do picole, e hanno retenuto molte altre. Hanno fantarie da 6 in 7 milia, et a cavallo da 400 in 500, che tutti lassano i cavali lì, e son inbarchadi con lui. Ne è scampati di soi, condusse di Spagna 2000, zoè fantarie; ha soldato, venuti dii Reame, da 600 in 700, ma tuti è mal armadi; non è, tra tutti, 1000 fra petorali e curazine. Son homeni di gran parole; mostrano andar volentieri ; e per il fornir di ditta armada de pan, vin e carne, voi invernar de lì; darà tara a la Cania, perchè crede starà a la Suda. Item, in quelli zorni vene da Saragosa lì 4 di nave di Franza, e ha tolto pedoti per Alexandria a ducati XI al mexe, paga di 4 mexi. Item, l’armada di Spagna {»arti eri, io domenega, di porto. Da poi disnar fo pregadi. Vene il principe, et queste letere. De sier Domenego Dolfim, capetanio dii colfo, a presso Durazo, tre letere, di primo di l’instante. Come eri, per fortuna, scorse lì con le galie grosse e sotil, e la sera si leveria per andar a la custodia di la Vajussa ; et à inteso si cercha trazer l’armada fuori, per condurla a la Valona, per tenirla con mancho spesa e mazor segurlà ; e à scrilo al capetanio zeneral di brusarla; spera operar, non sarà Irata. Item, ottobre. 920 la galia bastarda Vitura non era zonla, è a Capo di Palli, mia 8 de lì ; et la fusta di Veia non era zonla, sier Andrea Michiel l’à retenuta per li soi bisogni. Aricorda si provedi a Durazo. Item, in l'altra letera scrive dii zonzer lì la galia, soracomito sier Renier Vituri ; la terà lì, in locho di quelle à mandà al zeneral ; la manderà a Corfù per tuor biscoto; et il baylo di Durazo li ha ditto haver, quelli sono sopra l’armata di la Vajusa dispensavano li biscoti preparati a quelli dii paese. Item, voi fabrichar certe case da una banda e l’altra su la riva di la fìumera, per star le guardie. Item, quella note si leverà, e aspeta l’ordine dii zeneral per brusarla. Per 1’ altra letera, in risposta di una abuta con li cai di X, zercha il contrabando fu tolto a Paulo Batista Zentil, da Rodi, di sede, disse a Sibinico lo partì ; ha un sacho a Lie-sna, in man di domino Nicolò Paladin, con altre sue robe, et il navilio è lì, sì che non poi obedir, ma col primo pasazo manderà ; è certo si farà justicia eie. Di Candia, di sier Alvise da Mula, vice ducha, sier Piero Falier, vice capetanio, consieri, et sier Bendo Baffo, camerlengo et vice consier, di 13 avosto. Come haveano manda al vice zeneral tre nave e un sehierazo, con 500 valenti homeni, olirà li 800 mandati per avanti; e quella note partiria un’altra nave con bon numero di homeni ; e à scrito a la Cania e Retimo, mandino quel più numero di navilij potra-no, cussi richiedendo la neccessità di tempi presenti ; hanno tamen gran faticha a trovar danari, homeni e biscoti, perhò hano dato a’ navilij armati e nave di Soria biscoti miara 200 in zercha ; voriano se li mandasse formenti per far biscoti ; et par dagino el vito a 500 anime, mandate lì da Modon, qual languisano da fame. Item, hanno dato monnition e polvere haveano a le nave, a la Cania, Retimo, Cerigo e Malvasia ; perhò si provedi mandarne etc. Mandano una letera di nove di Alexandria, sarà posta qui soto. De li ditti, di 21 avosto. Come da poi hano armato do caravele di bona portata etc. ; et a la Cania armate nave do e uno sehierazo; da Retimo caravella una, qual con ogni celerità anderano in arma-da ; et in Candia arrnono uno sehierazo con 80 provisionati, capo Antonio Cortaci, et cussi è andata al castellan di Cerigo a soa obedientia, cussi richiesto etc., per custodia di quel loco ; sì che in li navilij armati et 9 nave di Soria è in tuto, tra mandati a Napoli e Malvasia, numero homeni cercha 2000, oltra quelli andono con le 7 galie armate in quella isola, et ha ’uto solum ducati 7500 di la Signoria nostra, e per trovar il danaro hanno hauto grandissima faticha. À dato biscoto 200 miera, oltra quello dato a