1225 mccccc, à bombarbà la rocha, e fato opera assai, e quelli dentro trazeno tuto el suo di la rocha, e nieteno in la terra. Itera, quelli yspani desiderano haver l’ho-nor lhoro, e forssi per quella bussa robar la terra. Itera, par il Danese sia in campo, e ne la fin dicono esser stà posto fuogo ne la bussa, e butà via 4 passa. Di Canditi, di sier Bortolo Minio, capetanio, di 20 novembno. Dii zonzer a dì 18 lì sier Marco Barbo, con la galia, soracomito sier Francesco Zen, venuta a disarmar ; li consigliò el ducato de Candia quel zorno, e, disarmata dita galia, par sij mal con-ditionata. Da novo, per via di Syo, si ha a Constan-tinopoli è morbo grande, e che ad Sovrasseri et Vurla erano di brieve per ussir X fuste turchesche, qual fariano danno assai in l’Arzipielago ; à dato aviso al zeneral. Item, per letere di Cypro, di 24 octubrio, ha esser in Cypro gran carestia di fermenti, orzi e viuo. Item, dii tributo, chome etiam si ha il tutto da quelli rectori di Cypro, e voleano mandarlo sopra uno schierazo, e meter suso da 70 homeni, sì marinari, come soldati di Famagosta. Itera, che ’1 soldan volea andar contra el signor di Damasco, qual havia zerchato farsi soldan. Itera, che ’1 Sol, che fu di caraman, facea progresso in la Caraniania, e, se l’havesse qualche ajuto, faria bon fruto in quelle parte. Del ditto, di 25 ditto. Come è stato in l’arsenal, e à visto do galie mal conditionate, sì che non è da meterli spesa. Aricorda il mandar il corpo di le galie, volendo armar de lì. Item, la galia Zena è innavigabile, tdinen non sarà mandata a la maza. lieta, sia provisto a la panatiche, per non vi esser il modo de lì. Itera, scrive zercha il fabrichar, ma li danari mancha, per convenir restituir ducati 2500, tolti a quelli feudati zenthilomeni im presteto a li bisogni passati. Item, ha principiato a far una fornasa de calzina, e, fornita, ne farà una altra, et lavorerà dove li parerà di bisogno ; voria se li mandasse uno inzegner, e uno maran di bote 200, per esser più manevole, per mandar a luor piere e legne per le fornase. Item, siano mandate le robe scrisse per 1 arsenal, come apar etc. Dd dillo, di do dezembrio. Come domino Andrea da Porlo, nobile cretense, era venuto da lui, e diloli un modo si ha pensato, zercha l’armar di le galie in quella isola, per il modo di haver le zurme, e manda in nota quanto li à ricordato. Item, li am-l'asadori non sono ancora partiti, e si partano con la prima nave ; vieneno per domandar assa’ cosse, e principile zente da cavalo in bon numero, et provisionati; e, perchè saria gran spesa, aricorda si poiria 1226 dar qualche angaria a tante cavaierie e serventarie sono de lì, perchè lai custodia è a beneficio commi; 482 perhò a la richiesta di ditti oratori si potrà con de-sterità promover tal cossa. Item, esser zonti lì 18 stratioti di Napoli di Romania, mandati per quelli rectori, per algune controversie che haveano li stra -• (ioli insieme l’uno con l’altro; e li scriveno, non li possendo dar recapito al suo viver, li lassa venir in Italia ; sì che aspeta ordine nostro. L’aricordo di quel Andrea di Porlo è questo. Come sono stà partite e date in feudo a’ zenthilomeni e benemeriti citadini nostri cavalarie 392, oltra le terre di la chiesia, e li casali retenuti per la Signoria nostra; le qual cavalarie sono sempre ad beneplacilum di quella, e dite è stà partite, e le parte si chiamano boine, corno è a dir campi, udeo melando una per l’altra, mete ogni cavalaria habia boine 50, soto sopra, adeo sariano in tuto boine 19600, le qual non sono sempre afitate, e quelle rimari disalitate è chiamate orphane; e quelle si afiltano, si suol per anni 5. E di dito numero 19600 la Signoria poi asumer in si de ogni 15 una, dia la quinta decima parte, bovine 1306 Vi, la qual la Signoria poi poi partir per rriità, e quelle conferir a tante fameie per l’ixola, a raxon di boina meza per fameio, senza lilto nè livello ulguno, a galderle sempre a beneplacilum, con questo, essa fameia una persona debbi deputar, qual, a ogni comandamento, in tre zorni sia tenuto, fornito de ogni viluaria, imbarcarsi in le galie per homo da remo, tuta volta pagandolo el soldo usato, imponendoli, in caxo di falisom, quella più pena parerà, et con ditte boine partite, si harà homeni obligati numero 2613, che 166 è le zurme de una galia; ergo è zurme di galie 15, e avanza homeni 123, eh’è quasi per un’altra galia. Et questo non dia esser grave a li (eudati, per esser le boine a beneplacilim ; e cussi li homeni si asue-ferano in melius, e farasse compagni, paroni e corniti di galie, e boni pedota, per il modo, ul supra. Da Trevioco, di sier Hironimo Contarmi, pod sta et capetanio, di 24. Avisa, come marti, a hore 21, con honorevele compagnia di cavali 200, con la chieresia im precessi: m, andò fuora do miglia, et eli aspetò fin hore 23 ’/s el reverendissimo Cardinal, et, non venendo, tornò dentro. Et beri iterum fo posto in bordine una bella precession, con el vescovo e tutti aparati, con f e ballachino, con el co-legio di doctori, con li suo’ bavari ; e dita precession aspetò a la porta ; e lui podestà andò fuora con honorevele compagnia più di uno miglio. E, scontrato sua signoria, dismontò da cavallo, e usò ogni dimo- DECEMBRE.