817 MCCCCC, SETTEMBRE. 818 Sier Marco Antonio Coniarmi. Sier Alvise da Canal. Sier Anzolo Orio. Sier Nadal Marzello. Sier Zuan Mata lari, da Zara. Sier Andrea Pelretin, da____:— Sier Todaro di Fornari, da Brandizo. Fusta patrom......... Et se F achaderà, in nome di missier Jesu Christo, luor impresa contra l’armata inimicha, cadauni de li sopra nominati investa, et vada unitamente ad investir con le nave et galie sue, segondo F ordine sopra scrito, soto pena de la vita, sì corno per lo armi-raio li sarà facto asaper, o ver per cadauni de li magnifici provedadori de F armada, per nome de esso magnifico capetanio zeneral li sarà ordinado. Li comiti etiam non investisseno, non volendo li sui patroni investir, siano ipso apichati per la gola, et lo acusador che farà questa denontia, per la qual se haverà la verità, habia de don ducati 200 d’oro dal magnifico zeneral, et sia tenuto secretissimo ; et a questa medema condiction sia el paron de la ditta galia, si el sopracomito, o vero comito, non vorà investir. Non possa ni debia algum far botin, per fino durerà la bataglia, soto pena de la l’orcha, noma quando serà finita essa bataglia; et si algun contrafarà, et sia acusato, per la qual accusa se haverà la verità, tuto el botin sia suo et el contrafazente sia apichato per la gola. Al levarse de la bataglia, tutti li legni nostri se reduchino al magnifico capetanio zeneral, et tutti atendano al suo fanò, sotto pena de la vita ; et sia solamente un fanò in armada, che sia dii clarissimo zeneral, el qual tutti sieguano sotto la sopra scritta pena. Et si per caso occoresse che, per tempi fortu-neveli, le nave et le galie non potesseno star insieme, tutte se reduchano qui a l’isola del Zante, expec-tando nui o ver ordine nostro. Quando F acadesse rimoverse da la bataglia, si ’1 serà levada in zima del calzese dell’arboro del magnifico zeneral una bandiera d’oro quara, alhora tutti se slargano da li legni de li inimici, et se redu-gano al magnifico capetanio zeneral, sotto la sopra ditta pena de la vita. Ex triremi, apud Zacynlkmn, die 27 augusti 1500. 1 Diariì di M. Sancito — Tom. 111. Copia di una teiera scrita per il marchexe di Man- 263 * loa a la Signoria nostra, dolendossi di la cap-tura di Modom. A di 23 septembrio. In colegio vene sier Piero 327 Sanudo, zonto eri, vien di Trani, stato synicho in Levante. Et referì di Cvpri : primo di Famagosta ; poi di Cerines, di’ è bellissima forteza, ma va in ruma ; deinum di la camera di la reai, in la qual à trova erori grandissimi, e un libro dii diavolo : era il debito, ma non il credito di tutti ; et era tal, havia abuto ducati 24 milia, che era debitor di ducati 1A milia, e tamen havia credito di ducati X milia, et ha da pagar, e comenzerà da questo, à intromesso eie., e fato venir qui. E lui non à scosb danari ; à la copia di libri. Item, li soldati hanno X page a F anno in tre; Termignon dia aver, per li ordeni di la Signoria, 7 page di contadi e tre di robe; tamen mai 52 Serenissime princeps el excellenlissime domine, pater observandissime. Ne li zorni passati, hessendo dicto che Modom era stato occupato per turchi, presi de ciò quello cordoglio che si speta ad uno fìdel et catholico chri-stiano, ac etiam devoto et afectionato al stato de la sublimità vostra. Ma havendo di poi subito inteso, tal mala nova esser falsa, me ne alegrai ; benché la alegreza se sia pur ritornata in grameza, cum reno-vatione del primo conceputo dolore, per essersi ve-rifichala la perdita de esso Modom, insieme con alcuni notabili patricij et altri valenti homini, de la probità de parte de’ qualli, in altre digne imprese, io posso rendere locuplele testemonianza. Unde, corno participante de tanta jactura, mi cordoglio con la serenità vostra, dolendomi fra me ¡stesso, che cossi, come a nome di quella ho facto qualche bona experientia del sincero animo mio a beneficio de altri et cose relevate, quando lo possa dire senza arogantia, et non mi sia medesimamente acaduta occasione potere exponere fin la persona propria, a contento de vostra sublimità et ad exaltatione et conservatione de la gloria et dominio de quella. A cui mi ricomando, insieme con mia moglie el figliolo. Mantuce, 17 seplembris 1500. Sotoscrition : El vostro schiavo e servitor, El marchexe de mantoa. La mansioni : Serenissimo principi el excellentis-simo .domino patri observandissimo, domino Angustino Barbadico, Dei gralia inelylo duci Veneliarum.