735 MCCCCC, SETTEMBRE. 73G dis: la copia di la qual lelera sarà qui avanti scrita latina. A dì 6 selembrio. In colegio, fu fato sonar gran conseio per li consieri, con mormoration di la terra, era tempo de far pregadi e proveder ; e fo ditto far pregadi da poi conseio, lamen non fu ordinato, sì che questa zornata si persse. Vene sier llironimo Orio, ritornato podestà di Bergamo. Referì prima in exploratori haver speso quasi niente; quelli citadini è fidelissimi, ma li populi è litigiosi, falssi testemonij, nodari falsifìcha etc. Disse-di l’omicidio di Zuan Antonio di Lupi, qual suo avo fo capetanio zeneral nostro ; lo laudò assai ; la terra, le mure è marze ; et a le porte da basso si tien gran guarda, si poria sparagnar. Dii teritorio, l’à cavalcato tutto ; à un disegno, trova li passi non cussi slreti, come si dice. Quella terra à de intrada ducati 28 milia ; tanto è l’intra’ come la spesa. Laudò sier Hironimo Nani, camerlengo ; manda quella camera ogni mexe ducati 50 a la fabricha di Gradiscila, e a Crema a la fabrica ducati 150, e ducati 50 al conseio di X per il monte nuovo. Ne è molte spexe superflue, videlicet si paga fili di caxa ad (3) alcuni fanti, sta in citadella, è pagati in cao dii mexe. Item, si paga fiti di caxa al canzelier, qual à gran utilità ; lui doveria catarsi una caxa. Item, a le porte di borgi se poria scanzar la spexa, è un contestabele con 3 page, qual sono porte 5 ; e a la terra 5, dove etiam è contestabele con 7 page per una. Item, la citadela à 50 page; è tropo al presente, tre non vi sta, come ho ditto. Item, è tal à 4 page, una in castello, una * in cità, una a le porte, vendeno le bolete etc. ; è bon proveder. Laudò domino Laurenzio Cabrie], epi-. scopo de lì, aficionado a la Signoria, presta danari a li bisogni, ducati £00 a la volta. Laudò il suo vicario da Trevixo, e uno zudexe di Feltre, e uno contestabele dato per grada’ Antonio Palavexim da Piasen-za, vero zentilomo. Item, che venendo per Po capitò a Rovere, dove il signor marchexe di Mantoa li volse parlar; e cussi in una chiesia, a la messa, li parlò longamente, dicendo era servitor di questa Signoria, oferendossi etc., et lo presentò. Fo laudato dal principe, de more, e risposto a qualche parte. Vene il secretario di T orator di Pranza, e mostrò una letera di Roma, di 31, dii Cardinal curzen-se, molto longa, scrive al ditto orator in risposta in materia de’ turchi, a che (ha) tutta la sua fantasia. Item, danna il papa e cardinali, fo ditto mandar ducati 40 milia in Hongaria, tamen poi 0 è parlato. Dice assa’ discorssi contra turchi ; prega Dio, Modom si mantegni etc. In questa matina non fo leto, ni vi era alcuna letera ; et fo scrito per colegio a Bergamo, a Cremona, a Caravazo e a Ravena, dov’esseno far più numero di fanti potevano, et darne aviso. Da poi disnar, fo gran conscio. Et fo publichà per Zuam Jacomo una condanaxom fata a dì 2 de l’instante, nel conseio di X, conira sier llironimo Badoer, quondam sier Andrea, per haver la note 22 marzo fato contrabando di vin, e con homeni armati adunati in rio de San Baxeio, stato a le man con li nostri oficiali : che ’1 ditto sia confinà per anni X in Capo d’Istria e destreto, si apresenti una volta a la setimana al rector, qual avisi una volta al mexe al conseio di X ; e, rompendo, chi ’1 prenderà habi lire 1000 dii suo, se 11011, dii conseio di X, e siali in mezo le do coione taià la man e cavà un ochio ; e si parti fin zorni XV, e non se li possi far gratia etc. se non per tute 17 balote, e chi meterá la parte, debbi prima depositar di suo’ proprij beni, a li cai di X, ducati 500 d’oro. In colegio, con li savij, aldito Schandarbecho con li oratori di Chuvrili, promete far assai. Concluso, vadi col nome di Dio, et za à ’uto danari per far li stratioti etc. Et sier Antonio Bon va provedador con lui ; in la qual cxpedition si spenderà ducati 3000 e più. Item, fo aldito sier Zuam Francesco Venier, per la ixola di Cerigo, è in grandissima importantia ; voi si provedi ; aricorda etc. Item, proposi fusse mandà uno secretario, insieme con sier Domenego Pixani, va orator in Spagna, qual poi debi andar im Portogallo; tutti laudò; tamen fo aricordato uno Zuam Creticho, leze a Pa-doa in grecho, qual esso orator mena con lui. Item, fu parlato zercha il navegar, e mandar le robe di Levante, eh’ è per valuta di ducati 500 milia. E tutti disse 1’ opinion sua ; concludendo tutti voler, de modo è vario, per le cosse ocore. Letera dii re di romani, data in civitate imperiali Augusta, idest a Auspurch, a di 23 avosto, molto longa e latina. In materia di quel Antonio Burlo, retenuto in Friul, a Udene, per esser sta causa haver conduto turchi in la Patria, come è provà per il processo. Or questa letera è minatoria, e molto superba. Dice se li daga 1’ omo, aliter etc. Consultato darlo, per non esser tempo muover alcuna cossa al presente, nè iritarlo ; et perhò fo ordinato una risposta óptima, da meter im pregadi. Da Milam, di Vicenzo Guidoto, secretario, di 2. Come ricevete li sumarij di le nove di mar, qual co-munichò con monsignor di Lucion e di a Taleram. E