81 MCCCCC, GENNAIO. 82 andasse qualche uno di sopracomiti che fosseno periti, cditer el suo paron per capo. E1 qual capo liabi a deputar un capo ad ogni X^di lhoro, e habino a tegnir una lista a homo per homo, e habi a star de continuo a presso el suo capo, per poter esercitarli in ogni tempo. Ilem, ha Cacto de tute le nave meter in terra homeni 50 per una, con e lor patron, di quelli sono esercitati; aliler con uno suo capo suficiente. E sopra luti li navaroli, ha mandato inissier Marco Orio, vice capetanio suo, el qual perhò habi a star a obedientia di missier Toma Zen. El qual, con tuto el campo, se inviò a dì 7, a l’alba, con le artilarie et altre previsioni, con comission da tuli se lazi obe-dir. come si fusse el zeneral, dandoli libertà di punir cadauno, e sia chi esser si voglia, fino a tuorge la vita. E a ciò cadauno se rendi più pronto e volenteroso a non stimar alcun pericolo, li ha dato bordine, per nome suo, fazi publice bandir che ’1 primo che entrará dentro la terra, o ver monterà sopra le 30 mure, habi immediate de contadi da sua magnificen-tia aspri 3000 ; et se ’l sarà galioto, possi andar bale-strier su che galia el vorà, sì grossa come sotil, per anni X prosimi ; e se ’1 sarà balestrier, possi andar simelmente balestrier per anni X; si ’1 serà compagno, possi andar paron ; si paron, comito ; si comito, homo di conseio; et cussi de grado in grado, secondo le condition lhoro ; e possi trazer un de bando de tute terre e luogi di la Signoria nostra, sì da terra come da mar ; e se lui proprio fossè bandizato, sia asolto, excepti lamen rebelli, monetarij e assassini. El secundo habi aspri 2000, el 3.° 1000, con tute le condition dii primo. E se ’1 sarà persona di altra sorte cha marítimo, oltra li danari, e ’1 trar di bando, si proveda per la soa persona, per modo che restarà contento. Etiam, publice ha facto stridar a son di tromba, che ogni inobediente e qualunque anderà per l’isola robando o fazando un minimo danno, sia immediate impicato per la gola; et ha facto drezar a prova un paro di forche. E perchè sono gripi e brigantini inumerabeli, tutti corsi per robar, azò non possino dannizar quelli di l’isola, i quali tutti se sono venuti a inclinar, ha ordinato che 4 galie vadino circum circa l’isola a far do effecti: l’uno, vardi che questi gripi e brigantini troverano, li fazino venire im porto; l’altro, azò oltra la guardia deputata a l’armata in porto o fuor di porto, se fazi un’altra miglior guardia; il che dà che dir a tuta l’armata, perhò che mai ni guardia ni antiguardia soto el Grimani fu fato, nè im porto, nè in mar, nè tra amici, nè tra inimici. Le qual provisión hanno eredi li animi persi di nostri, e suppressi quelli di 1 Diani di M. Sanuto. — Tom. III. turchi, che erano molto elati, e chiamano questo capetanio, un nome quasi feribile. El il ditto de Ca-brias è vero, eh’ è greco proverbio : Meglio è haver a far con uno esercito di leoni, eh’ è per capetanio un cervo, che cum un esercito de cervi, che ha per capetanio un leone. Apropinquato adunque il nostro campo, a dì 7, a la terra, veneno incontra la prima squadra, circa 150 turchi, in un passo streto, dove feceno un poco de resistentia ; lamen ebeno de grafia a po-terse redur dentro le mure, e a l’intrar lassono do di soi morti, uno de uno schiopeto, l’altro di una lanza. Contenzò per caso a piover quel zorno, et durò do zorni, che mai non fu possibele condur le nostre artilarie ; unde, turchi vedendo li nostri de la guardia esser lì a presso le mure, se lassono cazer un tolopam. Uno di nostri corse per tuorlo, e molli lo seguitoro. Turchi apostati ussiteno fuora da 180 ; se feceno forti li nostri a la posta di la guardia, poi molte digladiatione, moriteno doi di nostri et do di soi. Questo disordine sentito, el magnifico capelanio fece gran reprension, per letere, al governador, el quale se ha escusato, che, conira sua voglia, e non sapendo cossa alcuna, fosse seguito ; e bali ordinato fazino i repari a le artilarie, et che ’1 primo si partì dal suo bordine, sia impichato ; e cussi se ha facto la nocte. E hanno impiantà cinque falconeti, con i quali a dì X hanno ruinate le soe trabache, facte, a modo ungaresco, sopra i muri. Fino a questo zorno se ha ateso a condur suso le artilarie ; nel condur di le grosse se à persso un poco di tempo, per la dificultà di le strade e per le molte pioze et mali tempi usati, secondo il consueto de l’inverno. Ilorra, Dei gratta, el tutto è reduto a bon termene. Questi zorni i nostri al castello, con i falconeti, feno il dover. Ben che poco far si puoi con artilarie menute, e quelli dii castello hanno tyrato molti colpi ai nostri, e hanno 30* facto podio danno. Diman, piacendo, comenzerano a tirar tute le nostre artilarie grosse ; et è opinion universal, farano tal fracasso a le mure, che, non obslante el numero preditto di turchi sono dentro, perchè di altri sono in tutto a presso 1000, e il loco ben munito, riusciremo con vitoria. E in questa impresa non si mancha nè se mancherà di far tutto el possibile. L’altro beri zonse missier Simon Guoro, ch’era stà mandato, come dissi, versso i Cuzulari et el Galatam con alcune galie, per veder di haver certe fuste turchesehe, si dicea ritrovarsse de lì. Dice non haver potuto, per il vento lo afazò, tuor li na-vilij erano a Pafras, e haverse perhò reduto a le Peschiere, dove prese et afondò da XI tra gripi e navi-goti ila’ inimici, et factoli quel danno 1’ ha possuto, 6