853 MCCCCC, OTTOBRE. 854 sto, havendo danari e homeni, e non star in alter-catione. Da poi disnar fo pregadi. Vene il principe. Fo leto letere di sier Piero Trivixan, conte e capetanio di Spalato, di X septemhrio, zercha certa diposition di uno andò da Jovan Turach, ban di Jayza, qual si meteva in hordine per far guerra a’ turchi etc. Fu posto per tutti li savij scriver al rezimento di Cypro, in risposta di una sua letera di mazo, zercha il caramam ha discazato il fiol dii turcho ; se cussi è, li mandino uno nontio a ditto caraman, acciò perseveri etc. Tutti si la rise. E fu presa. Fu posto per sier Marco Bolani, savio dii conse-io, non se possi expedir li privilegijdi niun cremonese, se non per il conseio di pregadi ; e questo fece per caxom di Gaspar Stanga. Ave tulto il con-seio, et fo gran bota al colegio, lamen niun parloe. Fu leto una parte, per lhoro savij non si possi più meter sopra la taxa, ma quella sia anullada, se non per tutto il colegio. Et li consieri tolseno termine e rispeto ; era mala parte. Fu fato la electiom di la zonta, tolti numero 1G3, tra i qual molti fioli e fradelli di quelli sono stali inlerempti a Modon. Fono electi do savij dii conseio, in luogo de sier Marco Bolani, sier Filipo Trun, procurator, et uno di sier Piero Balbi, compivano. Passò se non do : sier Francesco Foscarini, fo savio dii conseio, da San Pollo, 133; et sier Nicolò Trivixam, procurator, fo savio dii conseio, 116. Ilem, tre savij a terra ferma, in luogo di sier Piero Capello, sier Zorzi Emo e sier Pollo Pixani, el cavalier, compivano. Rimase sier Alvise Venier, fo savio a terra ferma, quondam sier Francesco, 150 ; sier Lorenzo di Prioli, fo savio a terra ferma, quondam, sier Piero, procurator, 158; sier Polo Trivixam, el cavalier, fo savio a terra ferma, 128. Fo soto sier Francesco Trum, fo savio a terra ferma, 123. Ilem, fono electi capi dii conseio di X, di nuovi, sier Francesco Mocenigo, sier Crislofal Moro et sier Polo Trivixam, el cavalier. 341 A dì 30 ditto. Da matina fu fato la zonta, ne passò solum 53. Eramo a conseio 825. Cazete prima tutti questi primarij patricij, soliti romagnir: sier Constantim di Prioli, savio dii conseio, quondam sier Zuan, procurator ; sier Piero Balbi, savio dii conseio, quondam sier Afvixe, si dè titolo di consier; sier Alvixe da Molin, fo savio dii conseio, quondam sier Nicolò ; sier Beneto Zustignan, fo savio a terra ferma, quondam sier Pangrati, con titolo di cao dii conseio di X ; sier Lunardo Grimani, savio a terra ferma, e sier Piero Duodo, savio a terra ferma, con titolo di avogadori di comun ; sier Piero Capello et sier Zorzi Emo, con titolo di savij a terra ferma ; sier Marco Bolani, si dè titolo di capetanio a Padoa, e sier Andrea Cabrici, di ducha di Crete. Et rima-seno, lassando il titolo di savij dii conseio. Et sier Marco Zorzi, fo savio a terra ferma, era debitor, saria cazuto; e tutti questi cazeleno per esser stati di colegio, perchè la terra si tien mal servidi di lhoro, e hanno gram torto. Ilem, cazffte sier Marin Venier, fo podestà a Padoa, da suo nievo sier Alvise, et sier Andrea Dandolo, fo a Trevixo, per esser venuto con mala fama. Rimase questi : sier Marco Zan-tani, fo di sier Antonio, fo taiato a pezi nel conflito di Modom ; sier Piero Gabriel, fradello fo di sier Marco, è sta morto hessendo castelan e provedador a Modom ; sier Hironimo Malipiero, fo fradello di sier Zuan Malipiero, morto in Modom, essendo in-trado col socorsso ; sier Lunardo Michiel, fradelo fo di sier Alvixe, intrò al socorsso di Modom, e fo morto ; sier Donado da Leze, fradelo del quondam sier Vetor, investì 1’ armada turchescha, et fo taiado a pezi. Cazete questi con titolo : sier Sabastian Zan-tani, fradelo di sier Antonio, fo taiado a pezi nel conflito di Modom ; sier Bernardini Michiel, fo fra-dei del quondam sier Alvise, socorsse Modom, e nel conflito di quello fo morto ; sier Vicenzo da Mosto, fo fradelo de sier Francesco, investì l’arma’ turchescha, e fo morto, quondam sier Andrea. Ilem, sier Lorenzo Marzello, fo fradello de sier Valerio, intrò al socorsso di Modon, e fo morto, era debitor, saria rimaso. Eliam questi altri fono tolti : sier To-mà Donado, a chi è sta morto tre fioli da l’armada turchescha ; sier Tomà Viaro, fo provedador sora i oficij e cosse dii regno di Cypri, fo fradello de sier Zorzi Viaro, fo morto ne l’impresa di la Zefalonia ; et sier Alvixe Marzello, fo di pregadi, quondam sier Jacomo, morite capetanio zeneral di mar a l’impresa di Galipoli ; et sier Francesco Marim, cao di creditori dii bancho di Lipomani, sì che questi titoli si usano al presente. Or di tal zonta tutta la terra ave che dir. Et in questo zorno vene letere di Roma, 24 et 25, et di Napoli et di Milan ; il sumario scriverò poi. Dii mexe di oclubrio MCCCCC. A dì primo oclubrio. In colegio introe capi di 40 nuovi, videlicel sier Bernardin da Canal, sier Zuam Grimani e sier Francesco Foscarini. Savij dii conse- io : sier Francesco Foscarini e sier Nicolò Trivixan, procurator. Savij di terra ferma : niun. Introno savij