093 uccccc, Copia de una teiera dii capetaniogenerai, narra la perdeda di Modom, et è dii rezimenlo di Corfù, ma par non sia vero* Serenissime princeps, et domine domine eccellentissime. El (ìlarissimo zeneral, per parola de Zuam Re-mer e compagni, qual venero da Modom con la gondola, scrisse a la serenità vostra et edam a nui, Modom esser stà preso da’ turchi, a’ nuove de l’instante, a hore 23 ; et dì tal cossa Corono spazate le-tcre a la Signoria vostra, per dublicate lclere. Ta-«¡era, stando nui vigilantissimi a intender cl successo di questo, non havendo auto altro aviso da esso cla-rissimo zeneral, habiamo inteso per più vie da’ nostri venuti da queste scalosie de terra ferma, et da’ 277 ' noncij nostri mandali a posta per verifìcharse, el m ixime da sier Piero Arcuili, citadim nostro, persona praticha et experta, qual questa notte hò venuto da una de queste scalosie da terra ferma, chiamata la Bastia, et dice haver inteso de lì da’ merchadanti de la Janina, conte in ditto luogo de lu Janina non (sic) erano zonti alcuni, che danno cavali a nollo ; i quali! erano partidi de campo da Modom, a dì sopra scrito, et refermano esser vero che turchi in quel /orno ha-vean dato una crudelissima bataglia a Modom, et erano etiam intrati dentro, e posto le bandiere su le mure, tamen, per la Dio gratia, li nostri valentissimamente li haveam rebatuti et cazati fuora, con grandissimo danno et strage de’ turchi. Altre particula-rità non sapevano li dirti, perchè se haveano trovato fuori del campo, et non veteno la bataglia; tamen ditto sier Piero dice haver etiam parlato con un di primi naercadanti de la Janina, qual li afermava veramente, sabato passato XV de l’instante, esser zonti in ditto luogo de la Janina corieri, partiti de campo a dì 12 ditto, con letere de più persone denontiate, a cui la vita, a cui la morte de li sui ; et che dicti corieri dicevano esser la verità, che ai 9 ditto, turchi deteno la bataglia a Modon, e za erano intrati in la terra, e montati con le bandiere su cl baslion de la porla, e che li nostri havea posto fuogo in quel bastioni, con polvere e pegola, et eliam nel legname che era sta butà nel fosso per impirlo ; in modo grani occisiom et carnazo de’ turchi, perchè tutti quelli che se trovono sul bastiom et nel fosso, non polendo retrarsi per el gran calcito che seguiva, se erano tutti brusadi ; et, per e' fuogo, quelli che era de fuora, non se potereno più acostar a le mure, anzi se smariteno per la subiteza e novità de tal eos- ACIOSTO. (¡94 sa, el li nostri tagliono a pezi lutti li turchi che erano intrati in la terra, in modo che fo fato grandissima sangue e strage de essi cani. Et ditte ditto sier Piero, che ’1 inamidante preditlo aferma el socorsso de le 4 galie inlrato in Modom, e clic ex nunc se vuol metcr a repentaglio che li sia tagliata la testa, se se trova altramente, et che certo Modom, fin a dì 22 ditto, non era preso ; suzonzendo che a la Janina se facevano gran pianti per turchi morti a la ditta bataglia. Questa nova, serenissimo principe, nui la ere-demo, per esser verifichati in consonante da tuie queste scalosie, e tanto più, che la Turchia non ha monstrato fin bora segno alcun de alegreza, come liè lhoro costume de far per ogni minima cossa ; anzi più presto hanno monstrato el contrario, che liè potissimo segnai, che ’1 danno è stato dal canto lltoro. E per più verification de la cossa, liavemo parlato con ditto Zuan Remer, el qual dice che quando lui e compagni se partino da Modom, el soccorsso era 278 zonto quatro borre avanti et che la terra non era ancor persa; tamen liè vero che turchi erano montati su le mure, et posto le bandiere su el bastiom preditto, e li nostri tuttavia combalevano valentemente; et dice esser la verità, che era posto bordine di metter fuogo nel bastion et fosso, e tulio era prepara-do ; et esso Zuanne la note, essendo al Prudano, vele arder li fuogi, sì che tute queste partìcularìtà possono b nissimo star insieme di tal cossa. Perhò non ne habiamo altra certeza, tamen ne ha parso significar a la serenità vostra quello sentimo; la qual, sapientissima de tutto, ne farà quel judicio li parerà. Turchi hanno fallo devedo, che alcum de li sui non pratichi più a le scalosie, acciò non se intenda la con-dition lhoro ; et l'ano adunanza de zente pei' questi confini, perchè pretendono omnino trazer quella armata di la Vojusa. Di l’armata nostra, 0 habiamo inteso, che in verità non podio se meravegliamo. El clarissimo zeneral ne scrisse, che ’1 voleva mandar brigantini a zercharla, perchè dubitava fosse scorsa a Cerigo, per la furia dii vento ponente e maistro, che usò a dì X de l’instante. L’Altissimo se degni acompagnarla. La galia se armava de qui liè in ordine; ozi se fa la zercha subito la galia da la Cimia, qual scrivessemo a la serenità vostra conzarse de qui, per esser stà trovala tanto mal conditionata, che non era possibel farla navegabel. El sopracomito con le zurme liè montato su quatro fuste de XV banchi 1’ una, et questa sera etiam lui partirasse per 1’ armala ; voleno monition eie. Data Corplim, die 19 augusti 1500.