MCCCCC. OTTOBRE. 1004 non nominando chi le meteva, et dicendo si leze a caxon si habi a pensar, e fin tre zorni poi si balo-terà. Et fo comandato gran credenze, acciò non si sapesse per la terra. Provisiom da trovar danari. Primo. Far lutti li officij di questa terra di bando, et le quaranlie la rnità ; et dice solum di zenthi-lomeni ; e dii far do apontadori che li aponti, e, poi 5 ponti, sia fuora, e contumatia uno anno; et questo sia per uno anno solamente, e sia balotà la parte in gran conseio. Secundo. Scontro, qual fo mio; che per uno anno, ut supra, tutti li salarij, sì a zenthilomeni come massari, nodari eie. di officij, sia di la Signoria ; et le utilità, detrate quello pagano al presente, la mità sia soa e P altra mità di la Signoria; le quaranlie la mità; e il capitolo di P apontadori, et li danari portadi im procuratia, nè si spendi se non per il conseio di pre-gadi, et poi si vegni per li rezimenti da terra a proveder; la qual parte non s’intendi presa, si la non sarà presa ul supra. 399 * Terza, di tanxadi, sia revisti per li X savij, e li asolti, et possi crescer e non sminuir, come a Ihoro parerà, non excedando perhò quello poleno tanxar; et di novo sia posto a pagar una taxa, con questo siali restituita, e ubligati certi danari dii sai, ul palei, et habino 5 per 100 fin la satisfation. Quarta, di quelli stanno in le caxe, debino pagar per una volta solamente, quelli da ducati X fin 20, un quarto ; da 20 fin 40 la mità ; da 40 fin 60, li tre quarti; da 60 in suso, tuta la quantità da esser restituirla al sai, ut supra, con li 5 per 100. Quinto, un’ altra parte, zercha questi fiti, la qual è mollo longa, si cava più danari, non exceptua niun, è compresi botege, volte eie. Et non voi sia restituita, nè habi alcuna utilità. Serto, di vender li stabelli e possession di la Signoria nostra, videlicei de li debitori, non de li 8 of-tìcij deputati a la camera d’imprestidi, et si possi pagar di danari di prò’ corenti, a ducato per ducato, et il cavedal a ducati 9 dii monte vechio eie., con altre clausule, come si contien. Septimo, di far do avogadori, uno per questa terra, l’altro per fuora, sopra le camere, con gran autorità per recuperar danari, non si pagi niun senza sapula sua, e assa’ particularità, ul in parie. Octaoo, che tutti, chi depositerano fra certo termine a li extraordinarij per le decime di mercha-dantie, habi don X per cento. Nono, che molti monasterij e ospedali asolti di decime, videlicei di le 4 ultime date dii papa, che niun exceptuava, et per letere di la bancha sono stà absolte, che tute siano taiate eie., e debino pagar dite 4 decime papal, resalvando tamen quelli che per questo conseio saranno connosuti non poter pagarle. Decimo, di elezer per scurtinio 6 provedadori a trovar danari, quali debino star 3 per camera a consultar, e poi venir in colegio, in termine di zorni 8, et lezer le so’ opinion, e vegnir loro, o con li savij tutti, a questo conseio, a poner quelle parte li parerà. Et undecimo, fo leto di poner 4 decime, do al monte vechio e do al monte nuovo, da esser astrete, quando parerà al conseio. Et ben che ne era altre parte notade, tamen non fono lete, sì quella dii sai, alias leta im pregadi. Lem, di soldi 4 per campo ; ilem, di fogolari ; ilem, voler vender le rive a 8 per 100; ilem, poner a li zudei pagino 12 milia ducati, da esserli restituidi; ilem, di conzar la terra, che sier Antonio Trun, el consier, voi omnino meterla; et altri, che non si parli di conzarla fino ad anni 5 proximi ; ilem, di comprar il stabele di la Signoria et possession dii Polesene, con li danari dii monte nuovo, per quello li sta; ilem, dimandar ajuto per terra ferma, o di una decima, o vero interzar li dacij di fuora, et dimandar iinprestedo; ilem, di scriver a Roma per uno jubi-leo et cruciata ; ilem, di poner fogolari, di qual si traria grandissima quantità, come aricordò sier Lu-cha Zen, el consier, per 1’ opinion dii quondam olim sier Sabastiam Badoer, el cavalier, per la descrition fata da ducati 600 milia; et conclusive altre diverse opinion, notade et consultade etc., et proecipue una che fici notar, di suspender tuti i pagamenti e pro-vision per mexi 4, come alias fu fato, sì qui come di fuora. È da saper, da poi licentiato el pregadi, e posto la parte notada qui avanti, rimase el conseio di X per desobligar certa ubligation, fata al cassier, prestò ducali X milia per mandar al zeneral ; videlicei il canzello di le taxe di sier Toma Mocenigo, e fo, conia zonta di danari, fato la • /e fusse ubligata, ut supra, e l’altra mità il cassier dii colegio potesse operarla, per li bisogni presenti. Fu posto per li savij dii conseio e di terra ferma, che, atento sia stà fato molte caxe di novo eie., et perhò siano electi 3 honorandi zenthilomeni nostri, per scurtinio con pena, possendo esser electi di ogni oficio, e oficio con pena e continuo, quali debbi reformar, dal tempo di sier Fantin Mkhiel in qua, e