MCCCCC, APRILE, m roy; e il signor Galeazo di San Severino era a Cerali, a presso Trechà uno miglio, in man di sgui-zari ; e domino Marco da Martinengo era a Garan, ferito soto l’ochio, ma di pocho mal, el era prexon non sa de cui ; el signor Antonio Maria di San Severino in man di uno venturello, che sono de li ho-ineni vanno driedo el campo a la ventura ; et eliam el conte Francesco Sforza, et questi erano a Verzelli. Item, che quel zorno, avanti parlino di Novara, in-teseno li borgognoni, erano levati per andar a la volta di Franza, si haveano incontrato in sguizari 1000, li qualli venivano in socorsso dii signor mis-sier Zuam Jacomo, et erano stati a le mane con ditti borgognoni, e haveali taiati a pezi. Item, missier Zuan Jacomo era a Trechà con la magior parte di le zenle d’arme. Item, eri zonse a Milan el Cardinal de Roam con cavali 2000, et in Milano se divulgava, il roy voleva da quella terra ducati 200 milia. Item, el campo nostro è ritornato a Rivolta Secha e Trevi. Item, el signor Carlo Orssini, con la magior parte di presoni, è passato de qui con manifesto pericolo, perchè quelli di Piasenza erano messi in arme, per voler parte del botino; e, se non fusse stato che ’1 prexe una porta e fese ussir le zente, sariano sta messi tutti a sacho ; tamen par, li fu tolto qualche cariazo e qualche prexone, et è romaso de li el fra-delio dii marchexe di Mantoa, per esser prexone de certi villani, et eliam uno altro homo ila conto. Di campo, di provedilori, date a Trevi, a dì 15. Dii consigliar di le forteze havia di là di Adda, in le man di monsignor de Lixom, a nome dii roy. Hm, à ricevuto nostre letere non dagi recapito a’ milanesi, et à retenuto alcuni. Item, missier Francesco Bernardin Visconte fo a Brignan, locho suo, poi andò a Cassano. Item, par il roy voglij da’ milanesi ducali 250 milia, e missier Zuan Jacomo è ancora a Trechà, et ha promesso a le zente darli Ferara a sacho, e missier Zuan Jacomo ditto à ditto: Fin qualche di sentirò da novo; e avisano le nove dii signor Lodovico etc., come si ha dal pudestà di Crema. Et li borgognoni esser stato a le man con sgui-Zi>n, e amazati etc. Item, vidi una letera di Hironi-nio di Monte, scrive za francesi comenzano a dar taglia a tutte le terre, et im particulari a li citadini e 87* contadini, e già li stridi e lamenti si sente. E a Milano dimandano ducati 500 milia, per la spesa à fato >1 re a recuperar il stato, si die si trovano in gran Whulation e affanni ; e ancora missier Zuan Ja-como, ni monsignor di la Trimolia, sono andati a Milano, ma atcndeno a la resolutione de li alemanni e borgognoni, che havea el Moro, perchè non si parlino, fin che non gli danno certa promessa li fecero, per il trata’ dii prender il Moro. Item, che nostri aspetano li sier Christofal Moro, provedador, qual è andato a Lodi per redur quelle zenle di qua. Item, le nostre fantarie è piene di butini, sono andate a casa a condur el guadagno. Item, post scripta, hanno esser stà sacomanate in Milano tutti i Crivelli, Landriani et Castioni con soi adherenti, eh’ è forsi case 100 ; et è stà dito, alcuni alemani, venivano zoso per Valtolina, in socorso dii Moro, zonti a Como, sentita la captura, se afermorono lì, e tengono Como e tuta Valtolina per l’imperio. Item, hanno retenuto in quella sera, a Pagazan, domino Francesco Visconte, di anni 26, missier Zuam Francesco da Mar-liano, cugnato di missier Francesco Bernardin Visconte, et missier Galvano da Castiom; et dama-tina li manderano a Bergamo. Da Cremona, di proveditori, di 15. Come era passà de lì domino Ector di Gonzaga, fo fiol dii signor Redolfo. Item, hanno retenuto domino Lucio Malvezo, vestito da frate, et 1’ hano posto in castello. Item, domino Erasmo Triulzi, passò de lì, vano a Milan. Item, si dice milanesi danno al roy ducati 30 milia, e li beni di rebelli. Da Caravazo, di sier Zuan Antonio Dandolo, provedador, e sier Zustiynan Morexini, provedador di la rocha, di 15. Mandono alcuni avisi di nove, et haver retenuti de lì do milanesi, Renaldo da Corte et Zuan Maria deLampugnano. Item, in castello di Milan esser morto in 5 zorni, da febre, Zuan Dolze, secretano nostro. Item, il signor Lodovicho è in Novara,.in la rocha, con monsignor di Lignì, el eliam I'rachasso. Da Pizegatom, di sier Fantini Valaresso, provedador, di 14. Di cinque presoiii stati conduti de lì, e poi mandadi a Crema in rocha, zoè questi : monsignor Lodovicho di Landria no, fradello dii theso-rier fo mazà a Milam ; monsignor Lunardo Visconte, fradello di missier Bernardino, abbate di San Celso; monsignor Alexandro Crivello; domino Zuan Baptista Landriano; el domino Galeazo Feraro, quali erano con Ascanio. Da Brexa, di rectori, di 15. Come aspelano ile lì el Cardinal Ascanio. Item, hanno letere da Sallò, esser reduti alcuni balestrieri a li confini ; dubitano non sia per prender ditto Cardinal, passando. Da Verona, di rectori, di 16. Zercha il Cardinal Ascanio, venendo, la Signoria comandi quello liabi a far, o andarli contra o che eie. Et, consultala tal materia in colegio, fo concluso e scrito per tutto : mandi di longo esso Cardinal con bona custodia, e sarà posto in torisele.