77 ) mccccc, fu. Quel proveditor, sier Nicolo Marzello, à fortifichà il castello, et lui capetanio à mandato per Jacomo • Coltrim a Corfù, vengi lì per conseiar la fabricha. /lem, à spazato uno messo a Napoli di Romania, con letere a quel rezimento, per saper di l’armata tur-chescha, persuadendoli a tenirsi, che non li era per manchar. Item, scrive che li provisionati se mandi, non sia galioti, come uno con letere di executori li scrive, era con la galia sier Polo Nani, e lo remeti al suo luogo ; (amen è venuto come provisionato, e lieva do soldi. Dal dito, ivi, a d'< 22. Come à mandato do galie a la volta di Castel Tornese, eh’ è sier Polo Nani e sier Alvise da Canal, con comission, scorino tutta quella riviera, per haver qualche noticia ; qualli andò e tornò, à riporta uno schiavo fuzito di turchi, è di la Zefalonia ; et manda la lhoro depositione. Item, à mandato ivi do altre galie, eh’ è sier Marco Orioni, di Candia, e sier Anzolo Orio ; e cussi non resterà di mandar ogni zorno ; e al Prodano mandò sier Marin Barbo e sier Francesco Pasqualigo, qualli prontamente andono; non erano ancora ritornati. In hoc interim facea la zercha a le galie, et secondo 1’ arma’ inimicha si moverà, cussi si governerà. Et per uno provisionato fuzito da’ turchi, era sopra la galia di sier Vetor di Leze, fu presa, e venuto da esso capetanio, à inteso ditto sier Vetor, con la zur-rna e provisionati, combateno virilmente da hore 21 fin 24, e morti gran numero di turchi, e tanti montava su la galia taiavano a pezi, e investì la galia di uno capetanio qual fo morto con l’armiraio; et par che ditto sier Vetor da Leze, Andrea Cingano, cornilo, moriteno sul castello, et cavono do magieri di la galia, e andò a fondi, sì che turchi non hanno auto ni homeni, ni l’artilaria, ni la galia ; l’altra, Mosta, restò presa, et la menorono via. Item, zonse poi uno altro provisionato, era nel Zonchio, fo a dì X dii presente. Dice vene lì uno bassà con cavali 3000, richiese il castello ; quel castelan tolse termine ; tre di li dete, e poi revochò, e iterurn dimandò si rendesse; e cussi si rese, salvo l’aver e le persone, e 310 forono conduti in campo, e fo vestito il castelam, sier Carlo Contarini, di una casacha d’oro, e li altri conlestabeli ; et che quelli cani à taiato. a pezi più di (jOOO presi a Modom, e cussi taiava per zornata, et era gran fetor di corpi morti sì christiani come turchi. Era in campo abondantia di tutto, et missier Marco Cabriel, castelam di Modon, fo conduto inanti il signor, qual li disse che ’1 meritava che li fosse taiato. Rispose, che da puto in suso l’havea servito la Signoria sua, et era stà ben pagato ; el simile ave- SETTEMBRE. 772 ria fato, si l’havesse servito lui. E subito fo mandalo da parte. Altri vivi non sa. E si diceà per il campo, Coron era reso, e a Modom si facea non bone guardie, e turchi introrno fino im piaza, quando la prese, quasi senza contrasto. Ancora vi vene uno altro, scampò a dì 14 da Modom, eh’è il parom con el bombardici*. E uno galioto di la galia di Otranto, che portò il socorsso, dice Modom è tutto brusato, resta salvo le mure ; e non si cognoseria mai fusse stà Modon, eh’ è cossa molto miserabile. Item, erano zonte in armada tre nave di Candia, ben armale de provisionali e galioti da meter sopra le galie, pagati per do mexi ; merita laude quel rezimento; eh’è la nave di Coresi, la nave di sier Stefano Synadino, e la nave di sier Zuan Schrinzi ; dice è molte navete in Candia, di bote 150 l’una. Item, quel rezimento à expedito uno grosso schierazo, con provisionati 84, qual non è ancor zonto, e partì avanti le nave, et che da Retimo e la Cania sarà expediti altri na-vilij. Item, lui capetanio ha 24 galie sotil, 21 grosse, 21 nave, et la galia di Chersso mai è parsa, non si sa dove la sia, et le galie Salamona, Pasqualiga di Candia, e di Trani, sono andate in Candia ; et, come dicono quelli di le nave, ditte galie sono andate a Napoli di Romania. Item, la barza armada, capetanio ........... ha molato in 5 o ver 6 luogj a un trato aqua ; à mandato calafai per stropar di fuora via, sì che tutte do quelle barze fano aqua assai, et cinque galie grosse sono marze, videlicet la Tiepola, Vituri, Bondimiera, Pasqualiga el Curzolan ; e la galia sotil Basadona à roto l’antena ; e sier Zacharia Loredan, roto l’arboro, è conzata con pocho più di mezo arbore. Item, el biscoto de Veniexia è di pessima sorte, eh’ è causa di la infirmità e morti di quelli poveri galioti, sì che prega non sia mandati più simili bi-scoti in armada. Copia de la deposiliom facla per el spettabile missier Poh Nani e missier Alvixe da Canal, sopraco - miti, a dì 22 avosto 1500, al Zante. De comandamento del clarissimo capetanio ze-neral, me levai de qui a hore 5 di nocte, a dì 20, con missier Alvise da Canal, per andar su la Turchia, per intender de Tarmata et exercito turchescho, come per la comission me è comesso. La matina, a 4 hore de zorno, zonzessemo zercha 4 mia de soto de Coricha, fo a dì 21, perchè fo tempo contrario. Butai el copano in aqua, mandai in terra per haver parlamento, per esser quel loco consueto al far di signali. Non. trovassemo alcuno ; deliberai andar de soto Coricha, sopra una ponta, per esser in veduta