19!) MCCCCC, APRILE. 200 lier, provedador. Manda una letera di uno li scrive da Fam, zercha li Buzardi andati al turcho eie. Item, scrive esser zonto li a Rimano il conte di Soiano e il signor Galeazo Malatesta, o per dir meglio, Sforza, fradelo dii signor di Pexaro, qual è stato a Milan. Dice il signor Lodovico____ Noto, fo expedito per colegio letere a Roma, col riporto dii Manenti, e la venuta di l’orator turcho, con la letera e la risposta dii senato. Da Brexa, di recioti. Mandano uno avixo abuto da uno da Bolzan. Il re di romani è a lriburg, non fa dieta ancora, ma farà. E1 Cardinal San Severin, e li altri milanesi è con lui, lo persuade a far, e il marchese di Brandiburg è a campo a Nolinberg, terra francha, e l’à streta assai, e chi ense fa presoni. Da Rovere, di sier Mafio Michiel, podestà. Cho-me il re di romani è a Raiburg, zoè Raisburg ; e il dueba Zorzi di Baviera haver maridà una sua fìa nel conte paladini, per dispensaiion dii papa; e il re non li piace, perchè voleva lui quel stado. Ilem, va a ditto re uno orator dii re di Franza, con cavali 200. Item, scrive quel è scrito di sopra, di la guerra fa il marchexe dpi Brandiburg, contra le terre franche ; et è campo a Nolinberg. Da Ferara, dii vicedomino. Nulla da conto. 11 signor non si sentiva ben, e à fato certo acordo di Carpi, adeo à ’buto el dominio di la mità. Da poi disnar, fo gran conseio, per li avogadori di comun, per il Grimani, e leto parte dii processo, e ancora a lezer starano assai. Et colegio si redusse a consultar; et vene letere da le poste : il sumario è questo. Da Lodi, di sier Christofal Moro, provedador, di 3, et di Crema, dii podestà, di 4. In substantia, nostri haveano abuto Castel San Zuane, zoè li francesi. Da Brexa, di 4. Manda una deposition di uno explorator di le cosse di Milani. Da Piasenza, di Sunzim Benzoli. Mandò a la Signoria certe letere intercepte di Frachasso, scriveva a madona Margarita da Carpi, soa moglie, a Ferara, e di uno Bevilaqua. Li vien scrito da Milan, chome milanesi voleno far zente, e uno campo, capo domino Francesco Bernardin Visconte. Ilem, letere da Cremona, di provedadori nostri. Dubitano, et voi danari per li fanti. Nolo, a Piasenza li Scoti e Fon-tanesi sono li primi di la parte gelpha. Item, per li reporti, par il signor Lodovico, a di 21 dii passato, intrò in Novara, dove li era 400 lanze et 3000 fanti de’ francesi dentro; qualle ussiteno senza alcuni danno. A dì 7 aprii. In colegio vene sier Beneto Simi- tecolo, vien da Corfù con la sua nave, porti a di 27 marzo. Referì alcune cosse, in tra le qual di le 40 galie di turchi preparate in colpho di Lepanto, et presentò una cassa di scriture li havia consignata sier Lucha Trum, syndico, era in Candia, piena di processi etc. Di Franza, vene letere di l’ orator da Liom, in forma di brieoe. E una letera dii roy, scriveva a la Signoria nostra, o vero a missier Zuan Jaeomo Triulzi ; el qual missier Zuan Jaeomo la mandò de qui. In conclusion, scrive doveano esser slatini a la zornata col Moro eie. Dn, Crema, dii podestà, di 5. Manda do copie di letere abute da Piasenza. Per una li scrive domino Sonzin Benzon, mandarli letere di domino Zuan Jaeomo, data in Mortara, a dì 28 marzo, drizata a domino Ambrosio Triulzi, suo nepote ; l’altra di domino Joanne Alvise dal Fiescho, data in Zenoa, a dì 28 ditto, a quelli zentilomeni Schoti e Fontanesi. Et in la prima dii Triulzi avisa, piacerli di l’intrar suo in Lodi, et dii venir di monsignor di la Tramu-lia con 500 homeni d’arme, bene in hordine, e bona quantità di artilarie, di la più bella di Franza. Item, el baylì dii Dejuno eri jonse in Vrea, e doman lo aspeta con la gente soa, da 7 in 8 milia ; el resto fin a 15 milia è in via, oltra quelli hanno in campo. E marti, hanno deliberato partirssi, e andar a trovar li inimici, dove sarano, e non credano debano aspetar. La gente è dispostissima, et sono ben in hordine, che non solum el campo dii signor Lodo-vico, ma el re di romani con tuta la soa possanza non saria bastante a tenire campagna contra, e non fa caso di la restitutione di Novara, perchè non è perso un homo, e la terra è debile, non è possibile a tenirla. Avisa la rota dele a li 700 in 800 alemani, et Zuane da Casale con zercha 20 cavali, qual fo preso, e li svizari tutti morti, che non scampò 50 ; e al presente, le lige e cantoni liano scrito a li sgui-zari, sono al servicio dii signor Lodovico, che, a pena la vita, honore e roba, se debano partire, perchè loro mandeno le proprie bandiere de li cantoni et capetanij di esse lige al servicio dii roy, et aspe-ctano el partir di tuto il resto, che già è partito a presso 2000. In l’altra letera da Zenoa, soto scrita : Joannes Ludovicus del Flisco, comes ac regius eie., intitolata : Dominis de domo Scotis el de Fontana, primttrns civitatis Pimentile, li conforta a star constanti in devution dii roy, si bem è perso Novara, perchè questa presa sarà più danno al signor Lodovico cha altro ; e nel campo dii re è persone 20 milia ; è ve-