MCCCCC, LUGLIO. cardinali, domino Francesco Borgia, suo nepote, il suo datario, ét uno cugnado dii ducha Valentin®, francése-; seti nihit fall. Da Militili, fu lelù una letera sarila a Vicenzo Guiduto, qual za era andato a star secretar io nostro a. Milan. Il sumario di la qual letera è questa, non solo scripta. Chome a ili 11 et 12 luio (u falò comandamento a Milan, per haver do ambasadori milanesi per porta, a portar li presenti a la raina in Franza e visitar il re; et tamen ancora non e sta fato elec-tion, per non esser andati de li X li quatro; et quelli andati, non hanno voluto far altro, dicendo haver lato reverentia al re quando fo qui. A di 12 vene di Franza. domino Galeazo Visconte con cavali 12, al qual è sta resa la roba, cxceplu li feudi, con termine do mexi a star a Milan ; tamen la terra non l’à visto volentieri, per esser fato francese. A di dito, mona-gnor de Luciom convitò Bellrainin, loco tenente dii Cardinal, a disnar, et rasonono di Pisa, et disse il campo esser levati per non esser sta pagati. Ilem, milanesi hanno malia voluntà contra francesi,"e si dice im brieve sera guerra, et demani verano. Ilem, è sta trova letere atachatc a Santa Maria dii Castello, esortatorie al populo, voglino esser (ideili al re di romani, qual li voi liberarli ; soto scrite per nuove citadini foraussiti. Si dice hanno fato, per veder quello fa la terra, poner Ihoro medemi francesi a posta. Ilem, è venuti gran numero di villani de lì a dolersi, non poleno pagar l’imposition di soldi X per bocha, ma nulla li vai. Si dice, el ducha di Savoia si acorda con Maximiano. Ilem, monsignor di * Obignì, el quel di Chiamon si aspéta jovedì ; vieneno di Franza. Et monsignor de Luciom à parla a parte di foraussiti, esortandoli vengino a casa, clic il re li perdonerà. Ilem, el castello si lavora mirabelmente, e se li mette dentro roba; et a dì 13 fo mozà la testa a uno francese, qual haveva amazà uno francese in castello, et italiani non intrano in castello da tre dì in qua ; et li presonieri, doveano ozi ess. r menati in Franza, dicono non haver conzo li fati soi. Ilem, questa sera partì parechij bombardieri c maistri di bombarde per Tyrano e Cliiavena ; le zente d’arme passano Po a vintieinque cavalli per volta, per causa di le vituarie ; monsignor di Aiegra sta lì a Milan (in vera Obignì, et francesi, per esser mal visti, passato horre 24, non si trova niun per la terra. Et, per l’altra letera di 16, scrive: a dì 13 seguì la novità a Lodi ; le zente d’arme tute vanno lì, et monsignor di Aiegra con furia, et quelle doveano passar Po ; e dicono, venitiani c causa di questo, per ricoprir eie. Et a dì 13, a hore una di nocle, per mezo dii gover- nador et castdaii, fo amazà missier Florio Novello, fradello dii conte Manfredo Torniello, per casoni di femena. La terra è in travaia et in arme, francesi in castello, et monsignor di Luciom sta con spavento, ha spazà 6 cavalchate in Franza. Ilem, parmesani tra Ihoro si tagliano a pezi ; et monsignor di Bioco, favorito di la regina, il re à sento a monsignor di Beumonte, vaili a Roma con le zente, per favorir el Vincula al papato; el alemani farano dimostralion di guerra, et, si il roy si voi acordar contra la Signoria, sarà acordo; ina il roy non voi romper la fede. Ilem, ozi è sta mena in castello il conte Guido di la Somaia ; et ogni dì se ne mena qualcheuno ; et li zenthilomeni milanesi, vanno in Franza, non torne-rano ; li presonieri non sono partiti, aspetano Obignì. Ilem, li villani ozi a quello è, per nome di monsignor di Aiegra, alozato, tutto il paese di Gorgonzola si messcno in arme per disonestà fanno francesi. Ilem, Tyranno à amazà il castelan, fradello di una dona di la qual ditto castelan era inamorato; el fo fato a una festa. Ilem, missier Zuan Jacomo Triulzi è mal visto in Franza, et eri missier Zorzi Triulzi vene di Franza non con tropo gaudio, et eliam vene uno domino Alesandro, nontio dii conte di Chajazo, va in Eiemagna per il Cardinal San Sevcrin, et nel castello da tutte horre si mette monition, e si lavora a furia. Inlrade de’ bene/ìcij di Cremona. Lo episcopato di Cremona, dii Cardinal Ascanio.........ducati 4500 L’abacia di San Lorenzo, dii Cardinal San Severim.......» 2100 La prepositura di San Abundio, di domino Hironimo, di Humiliati gen -ral, di casa di Landriano ... » 1200 Priorato di Santo Apostolo, e altri be-neficij ha domino Zanardo Bagnroto, piasentim, episcopo di Sutri e Neppe......... » 500 L’abacia di Ogni Santi, di domino Galeazo Galera, retenuto a Bergamo. » 250 L’archidiaconato di la chiesia mazor, di domino Alberto de Caiani, pia- sentin, è a Milam......» 130 La prepositura di San Michiel Veehio . » 90 Rector di la chiesia di San Erasmo, eh’è di uno servitor dii Cardinal Ascanio.....; . . . » 35 Rector di San Vicenzo di Cremona, di uno servitor dii ditto.....» 100