455 1. *i.ol . ...... tende che l’arlellaria nostra ge ne ha morto assai. Heri sera ne treteno olirà al nostro cortile dóve siamo alogiati, et dete in li coppi et passò via. Non altro. A vostra signoria mi racomando. Da ma-tina tocca la scorta a la compagnia del signor Gioan Paulo ; spero partirmi con quella per venir securo. Copia di una lettera data sotto Marignano adì 3 Luio 1527. scritta per Zuan Paulo Manfron al Podestà et capitanio di Crema. Magnifici et clarissime Domine, Domine ob-servandissime. Zerca le cose de qua, heri sera si fece una sca-ramuza, et fu preso alquanti de li nimici senza alcuno nostro danpo ; pur de li nostri fanti ne vanno ognora nel campo de li nimici, et de la compagnia de missier Jacometo da Novello se ne sono partili 50; 22 sono andati con li nimici, il resto non sa-piamo. Heri li inimici rupero la strada de Lodi a qui, et tutte due volle presero de li vivandieri, et 301* se non se li fa altra provisione, mi dubito che non si assediamo. Et bora è stata pothissima vituaria qui ; nel fare de le scorie, li vedo uno malissimo ordine; et se li dico il modo che se doveria tenir poco sono aldito ; pur alle cose che succede de hora per bora se doveriano accorger s’io dico el véro, et s’io amo 1’ honor et utile di la Illustrissima Signoria. Scrivendo la presente, che è hora di disnar, è venuto fora li nimici in ordinanza ; di quel che faranno ne darò aviso a vostra signoria, in bona gratie di la qual mi ricomando. 302 Dapoi comandata la'solita et ordinata credenza, il Serenissimo si levò, et fece la relatione al Conscio come la duchessa de Urbin è stata a palazo dove era il Collegio con li Cai di X, et è sapientissima dona ; et referile quanto l’havia ditto sicome ho scritto di sopra, dicendo........ Fo prova li Patroni a Baruto, sier Jacomo Mar-zello qu. sier Piero 1C7, 8 ; sier Piero Zen qu. sier Vizenzo 160, 15. Itemi Palròn in Alexandria : sier Nicolò Balbi qu. sier Zacaria, 154, 16; sier Zuan Alvixe Badoer di sier Jacomo 165, 14; sier Filippo Erizo qu. sier Francesco 156, 22. Sichè tutti rìmaseno, et Domenega meleno bancho. Fu posto per li Savii, elezer de praesenti un Proveditor a Ravenna con pena ; vadi con cavalli 8, do stafieri, computado il secretano con il fameio suo, et habbi al mexe per spexe ducati 100 nelti ; ' 456 rispondi immediate hessendo qui, et parti fra termine di tre zorni ut in parte. Fu presa. Ave: Fu posto, per li ditti, curn sit che’l sia sta preso in questo Conseio di elezer uno Onilor cónlra lo illustrissimo monsignor di Lutrech che vien in Italia con ducati 150 d’oro in oro al mexe per spexe, el aziò vadi...... Fu posto per li Consieri, Cai di XL et Savii, da poi leto la suplicatiort di sier1 Marin Morexini qu. sier Polo rimase Censor, qual è debitor di ducati .........di suspender li soi debiti per doi anni, offerendo dar tulio il salario suo di Censor, qual vadi a conto del ditto debito. Et sier Bernardo Donado è proveditor a le biave qu. sier Zuane, andò in renga dicendo el volendo parlar contra, unde fo fato venir zoso el rimessa a uno altro Conseio. Fu poi strida per il Canzelier grando, di tuor il scurtinio con bolelini di un Proveditor zeneral in campo, et li Avogadori si levò et andò a la Signoria dicendo se diga la causa ; et fo stridè per esser sta àcetà la scusa di sier Francesco da chà da Pe-xaro per esser électo Oralor al Pontifice. Scurtinio di Proveditor generai in campo. Sier Marin Morexini fo savio a terraferma, qu. sier Polo ... 42.176 Sier Polo Valaresso fo podestà a Bergamo, qu. sier Gabriel . .: 31.185 Sier Bortolamio Coniarmi fo Con- 302* sier, qu. sier Polo.....100.110 Sier Bironimo Grimani el Cao del Conseio di X, qu. sier Marin . 39.175 Sier Filippo Trun el savio a terraferma, qu. sier Priamo . . . 39.178 Sier Carlo Contarmi savio a terra- forma, di sier Pànfilo .... 65.146 Sier Marco Grimani el procurator . 97.116 f Sier Bironimo da cha da Pexaro fo savio del Conseio, qu. sier Be-nedeto procurator . . . . . 109.107 Sier Tomà Moro el capilanio a Verona, qu. sier Alvise .... 74.136 Provedador a Eavena. Sier Carlo Contarini el savio a terraferma, de sier Panfilo . . . 84.125 MDXXVII, LUGLIO.