63 ma chi vinse l’ aspettazione ed ebbe, forse, i primi onori della giornata, fu il Beneventano : con tal vivo e ragionato sentimento, con tale insolita moderazione e purezza di modi, ei cantò cosi il suo a solo : Pro peccatis suae ffentis, come 1’ altro concertato col coro, senza accompagnamento d’orchestra : Eia, Mater : canto sublime, maraviglioso per fattura ed effetto, e che il Beneventano insieme co’ cori rese con tale perfezione e mirabile accordo, che se ne richiese a gran voci la replica. Fra’ pezzi più gustati ed applauditi furono altresi il quartetto Sancta Mater, istud affas,e l’altro senza accompagnamento: Quando corpus morietur, detto da’ quattro cantanti in modo veramente degno del gran concetto che l’inspirava, ed a cui essi stessi inspiraronsL Men gradita del resto riusci la fuga finale, che parve, e forse non fu, un tantino-confusa. Se non che, certe finezze d’ arte tutti non possono a prima giunta raggiungere, e domandano mente ed orecchio esercitati. Ad ogni modo, l’impressione lasciata dallo Stabat fu grande, soavissima, e ognuno mandava in suo cuore un grato saluto all’ immortale creatore di sì ineffabili melodie.