16 tra le, fronde in agguato, pronto a contrastargli la preda ; là il bruco nemico s’ attacca a una fronda : 1’ opera di distruzione comincia, e già ne scorgi a mezzo intristita la pianta. Appresso esce fuor dal fogliame una matura pannocchia di formentone, sì vera da crederla opera della natura ; ma ella ne ha già perduto in parte i granelli, ed è vicina a imbozzacchire, colta dal micidiale vermo che ne sugge la vita.. Ed è questo sovente un sottil artifizio dell’ ingegnoso scultore, che colla fin-zion d’un insetto od altro simigliante trovato copre e nasconde un vero difetto del legno. Ogni cosa è calcolato, studiato : si figura che tutta la massa di questa grande composizione poggi sopra un grosso ceppo di vite, e la vite ad ogni tratto ricompare, e si fa ricordare con un tralcio o una foglia a mantenere 1’ unità del disegno. I pieni ed i vani sono partiti, e disposti in guisa che in mezzo a tanta moltitudine di cose n’ esce un tutto svelto e leggiero, e, come 1’ arte domanda, all’ occhio dolcemente piramidato. Gli stessi vani, il cui dentro è più allo sguardo nascosto, sono pure trattati ed ornati con pari di-