40 dicarsi si vota al malgenio della famiglia, eh’ è quanto dire si dà al diavolo ; e col ministero di lui, entra nelle tombe di casa, e a forza di preghi e di scongiuri, ottiene dal padre, già morto e sepolto, la sottoscrizione, senz’ uopo del calamaio, dell’ atto di legitti mazione, da Don Diego impedito. Questa scena puerile, ridicola quanto a invenzione poetica, è un capolavoro di musica. Il coro degli spiriti buoni, che dall’ alto confortano a miti consigli il disgraziato ; quello de’ genii d’ abisso, sotto il palco cantando, col più caratteristico motivo, le lodi del loro re; il lavoro sapiente e ingegnoso dell’ orchestra, uniti, nell’adagio, al canto del baritono, compongono un tutto' del maggior effetto, e in cui veramente si palesa la grand’ arte del maestro, che dovette, anche alla seconda sera, mostrarsi sul palco. Il Beneventano dice 1’ adagio o romanza che sia, in modo egregio, con anima, con accento, con eleganza, da riscuoterne i più vivi e generali applausi. La cabaletta però del gran pezzo decade, per quanto si sforzasse di colorirla il cantante, esagerandone forse 1’ espressione. L’atto termina tout bonnementall’osteria,