-123 datimili che vi le voiu portar ale mie speze a Venesia, e si ti sera vendudi ducati 7, terci 2 la livra». E cusi li deti L. 500 de arzento, esi mando lo suo homo cum lui. E Ventura de pagar tute le spese che se fara e tuto questo a fato per far mal a mi e a Nicholo e per questa caxon re non mi dedi el mio pagamento digando « questo arzento mi bisogna mandar a Venesia » e a mi dissi che non me devissi caricar, che conte de.... inica ') me pagara più presto che scoderà de arzento, ma mi non li creso per fina che Nicolo non venira. Ma Nicolo se a partido di qua adi 10 de mazo, pero lo vardemo ogni di. lso chome lui e qua avemo li nostri denari e cusi vegniro di la si dio vora. E per avisarve chome Ventura a da una information a re che debia mandar ala nostra excelsa Signoria le littere domandando che la Signoria li concedesse [de] conprar de sai vu che poi e che la mita in Spalato o in Almissa e che la porta in Bosna e che pigia L. 5 per centinaro, e laltra littera digando che « vui avete messo la sai più chara che non e sta per avanti, si non la volete meter a quel prezio voglo proveder per altra via », chome minandoli, e questo per information de Ventura. E questo Ventura a inpromesso far ale spese sue, pero poria intravenir inimicicia de re e dela nostra Signoria. Ma ve prego fati che no se sapia che o scrito mi questo perche mi faria re mal, perche re ma mostra le littere. Ma per questo conte poria informar la Signoria nostra che re non po aver di sai si non per la Dalmatia o per Narenta. Anchora ve prego si queste cose diriti a conte che non diga che o scrito mi perche re me faria mal chome vi o scrito di suvra. Anchora poditi dir al conte che Ventura a dito qui in chaga de li soi fati digando che «conte di Spalato fa per Baldasar perche li a comprado di chavali, esi mi fa torto me voglo lamentar ala Signoria». E anche altro a dito chome oldiriti di altri, perche mi non so li se non quello che mano dito li marchadanti. Questo de conte a dito palisamente baldamente li poditi dir che o scrito mi, pero ve prego aidate Baldasar in la raxon. Antonio di Zuane vostro in tuto. Il A tergo: Nobili viro ser Andrea Marci fratri carissimo in Spalato. Recepta adi ultimo zener 1456. 1456 adi 20 zenero. Caro fradelo, sapi che Baldasar di Colunbo paso di questo mundo, pero me avisati che debo far de nostro debito — omisi quia *) Si tratta di un nome di luogo che nemmeno il notaio ha potuto leggere nell’ originale.