VITALIANO BRUNELL1 GIAN FRANCESCO FORTUNIO PRIMO GRAMMATICO ITALIANO Per corte,se concessione del doti. Silvio Brunelli pubblichiamo questo studio clic il compianto storico di Ztiru veniva elaborando nella dura vigilia della redenzione. Il lavoro non è limato nò condotto a termine; ma, pur cosi coni' è, costituisce, oltre che un luminoso documento di fede, ciò che di più bello e più completo sia stato scritto sul primo grammatico italiano. LA REDAZIONE. L’ozio forzato, che agli studiosi viene imposto dalla guerra presente, la quale ci ha tolto ogni commercio librario, ogni corrispondenza epistolare, ogni scambio di giornali e riviste con le nazioni occidentali, ci obbliga ad occuparci di piccole cose, di quelle che possono trattarsi cogli scarsi sussidi delle biblioteche del paese. Ma anche in queste cosuccie, che ci dovrebbero riuscire di svago — e se n’ha tanto bisogno — c’è invece motivo di disgusto, perchè s’inciampa sempre nel solito nazionalismo croato, pronto a valersi d’ogni mezzo, per allargare le sue conquiste politiche, artistiche e letterarie a danno delle genti vicine. Abbiamo veduto questa tendenza rispetto al Meldola, mutato in Medulich1); la vedremo ora rispetto al Fortunio, divenuto addirittura Srica, vale a dire fortuna. Giova ricordare, e risalire un po’ ai tempi passati. Quella tendenza non è di ieri: nasce nel secolo decimottavo, cresce nel decimonono, e non è morta neppure nel ventesimo. Nel decimottavo e nella prima metà del decimonono poteva essere giustificata dall’umile condizione, in cui si trovavano allora alcune discipline, specie la glottologia comparata; ma ora non può addurre giustificazione alcuna. In que’ bei tempi la fu proprio un’ubbriacatura : alla vecchia ipotesi, che tutte le lingue fossero derivate da Babele e quindi dall’ebraico, si ') II compianto a qui si riferisce al suo studio su « Andrea Meldola » pubblicato nel I fase, della Nuova Serie della Rivista Dalmatica (gennaio 1922). [La Red.].