— 241 — tardi furono sviluppati». Quanto alla vita peccato che all’a. sia sfuggito il lavoro del Brunelli, segnalato in questi Atti, voi. I, pag. 296]. Fase. 17 (agosto 1927). Tranne la continuazione dello studio del Donati sul Meldola il fase, non contiene lavori originali nè documenti inediti. Fase. 18 (settembre 1927). A. BACOTICH, Della vita e delle opere di Paolo Andrcis. [Vita, opere e casato di P. A., buon storico secentesco della sua Traù. L’articolo serve di introduzione alla «Traslazione di san Giovanni vescovo di Traù fatta li 4 maggio l’anno 1681», opera inedita dell’A., molto importante per la storia del costume traurino nel seicento, di cui l’Archivio in questo numero inizia la pubblicazione]. Fase. 19 (ottobre 1927). A. ClPPICO, Ugo Foscolo in Dalmazia. [Bell’ articolo che illustra dottamente gli anni, gli studi percorsi e i maestri avuti dal Foscolo in Dalmazia. Tanto più opportuno in quanto che, recentissimamente, nel saggio di M. SCHERILLO, Come U. F. esordì nella vita e nell’ arte, premesso all’ edizione minuscola hoepliana pubblicata in occasione del centenario, si afferma che l’alunno del seminario di Spalato venne in Italia ignaro al tutto della lingua italiana!!]. Fase. 20 (novembre 1927). L. DONATI, Alcune note su stampatori dalmati. [Giorgio o Gregorio Dalmatino?; Andrea de Paltascichis; Bonino De Boninis].— A. Bacotich, Marc' Antonio De Dominis. [Esauriente biografia di questo celebre fisico e teologo di Arbe]. — G. SABALICH, Venezia, V Adriatico e gli Schiavoni. [Notizie sul commercio in Dalmazia sotto la Repubblica di Venezia], Fase. 21 (dicembre 1927). L. DONATI, Federico Bencovich detto «Ferigheto Dalmatino ». [Descrizione ed esame di alcune opere di questo pittore dalmata settecentesco]. — U. Inchiostri, Di un codice araldico traguriense. [L’a. rende conto di un codice araldico che nel 1776 fu messo insieme da Girolamo de Bufalis. Nel codice è contenuto un completo elenco delle famiglie che facevano parte del consiglio nobile di Traù e delle famiglie cittadine che portavano blasone]. VjESNIK ZA ARHEOLOGIJU I HISTOR1JU DALMATINSKU (BULLETT1NO DI ARCHEOLOGIA E STORIA DALMATA). Spalato. Annata XLVI (1923). F. BULIC, Il sepolcro di Diocleziano a Spalato. [Raccolte tutte le testimonianze intorno alia sepoltura di Diocleziano, l’a. lo crede seppellito in un sarcofago di porfido e non esclude che nei lavori di scavo che si vanno facendo a Spalato intorno al Mausoleo si trovi di questo sarcofago almeno qualche frammento]. — F. Bulic, L. Karaman, Crkvica sv. Petra u Priku kod Omisa (La chiesetta di s. Pietro a Priko di Almissa). [Gli autori, studiando le forme architettoniche di questa chiesetta che risale al sec. XI, e riconnettendola ad analoghe e sincrone costruzioni dalmate, formulano teorie di architettura minuta che credono indipendente dalle forme dell’ architettura monumentale]. — V. Novak, Pitanje pripadnosti splitske nadbiskupije u vrijeme njezine organizacije (Il problema della dipendenza dell’arcivescovado di Spalato al tempo della sua organizzazione). [L’a., contradicendo al Sisic, crede che nell’800 l’arcivescovado di Spalato dipendesse da Roma e non da Costantinopoli. Il lavoro, molto ingegnoso, non ha però nessun fondamento scientifico]. — Trovamenti antichi a Salona, Clissa e Poglizza, — Ristampe di articoli critici e bibliografici. — Bibliografia, 16