- 108 — esercitata dalla nobiltà spalatina o da notai forinseci. Alla mano di un notaio non è assolutamente da pensare nè per la lingua nè per la scrittura. In calce dell'originale il notaio Pietro da Sarzana appose la formula di presentazione «coram curia». Attualmente questa «intentio» ci è conservata frammischiata con altre cedole rimaste inregistrate in un protocollo d’¡strumenti del notaio surricordato. Ma il suo posto dovrebbe essere veramente in qualche «quaternus intentionum» o in qualche <• quaternus testificationum », di cui però l’Archivio di Spalato, come ci è ora conservato, non serba traccia veruna. XV 1373, 11 febbraio. Inventario dei beni della defunta Parava Pastrch. Quiste auentario fato per mi Jacobo et Lucane Pastrch come comesan dili bene di Parava mare nostra. Item casa I murada ad preso di casa di Rusco caligar et apreso di casa di Mihoge Corenich. Item camardi II di lename ad logo di santa Stasia apreso di casa di ser Nicola di Gacobu et apreso di camarda di Sirane Nacpalich. Item paratina I murada apreso di casa di Desa Qacmich et apreso di casa di santo Benidito. Item tera 1 in Marnano ad preso di tera di Vidoge Cabilottich et via pulica. Item vina I sura tera di santo Stefano ad preso di la tera di Martino di Martino et via pulica. Item tera I ad Marnano ad preso di la tera di Sisa Qanich et via pulica. Item vaseli V di vino veci. Item tinari II grandi. Item caseli III veci. Item scauine III veci. Item si laguna cosa trouo da pog cila posti mitir prostandu. (Grafia del notaio Pietro da Sarzana) : M°IIICLXXIII, indictione XI, die XI februari. Predicti Lucanus et Jacobus commissarii fecerunt dictum inuentarium. Actum Spaleti in statione ser Johannis Siluestri, presentibus dicto Johanne et Toma Natalis testibus et ser Dessa Marini examinatore. Archivio di Spalato, voi. Vili, cc. 220 v. Cedola originale, scritta e presentata dalle parti. La scrittura è tipicamente mercantesca, non male formata, ed ha tutte le caratteristiche della corsiva usata