PREMESSA Dopo sei anni circa ! Ma nè per quella prudenza da sapientoni che non per dismagare la loro onestade non vanno avanti d’un passo e col pretesto di far meglio trascinano i lavori in eterno ; nè perchè si sia mai ceduto alle tentazioni della pigrizia dinanzi ai compiti faticosi e difficili che ci siamo imposti ! Abbiamo anzi lavorato costantemente : tutti uomini di scuola abbiamo dedicato senza pedanteria, ma con fedele costanza al piano prestabilito dalla Società tutto il tempo che abbiamo potuto, operando spesso come i buoni sarti che nel-1’ allestire un abito sanno utilizzare ogni pezzo per quanto piccolo di stoffa, senza perderne un centimetro- Siamo troppo pochi però e troppo scarsi i mezzi a nostra disposizione- Bisogna che i giovani, ora che il Fascismo li ha liberati da quella materialità spessa e dura contro cui prima ogni risonanza del nostro spirito si ammorzava a volte o si spegneva, s’innamorino dei nostri studi e comprendano le nobili e durevoli soddisfazioni ch’essi sono capaci di dare. Bisogna che molti volgano più attento lo sguardo alle reali condizioni in cui la nostra vita si svolge e pensino che anche il disinteresse più puro, anche la disposizione che la scuola ci dà ad allontanare dall' animo nostro tutti i calcoli deli egoismo e dell’ambizione ha bisogno di forze per sostenersi;