— 158 — manoscritte. Così l’abate O. A. Gurato trascrisse, in Arbe, due grossi volumi, ora conservati alla Biblioteca Comunale Paravia di Zara, e il direttore del Liceo-ginnasio di Zara, prof. Pullich, verso il 1860, fece trascrivere da un suo alunno, per la Biblioteca Patria dell’Istituto, un volume che si trovava a prestito presso il prefetto ginnasiale. È da quest’ultimo volume, ora conservato con la segnatura XXII/8, nella Biblioteca del R. Liceo-ginnasio, che riproduciamo la storia del monastero paghese di San Pietro (*). La trattazione del Ruich ha tutti i pregi e i difetti della storiografia erudita municipale : da un lato minuziosa informazione accompagnata da trascrizioni per esteso di grande abbondanza di documenti, dall’altra sopravvalutazione di fatti, gonfiature ed esagerazioni di apprezzamenti. Naturalmente non è alle fantastiche e infondate illazioni dello storico municipale sul tempo e sul modo della fondazione dell’ abbazia, nè alla esagerata rappresentazione del suo lustro, che bisogna prestar fede, ma non si può non dargli atto di averci reso un utilissimo servizio trascrivendo e serbando un manipolo di preziosi documenti che ci permettono con occhi sereni di vedere le vere origini, la storia e le funzioni dell’ abbazia. Non certamente più in là della prima metà del sec. XIV ne risale l’epoca della fondazione. Era il tempo allora che Pago, per lo innanzi feudo del comune di Zara, andava a poco a poco, con l’aiuto di Venezia, emancipandosi e faceva di tutto per costituirsi in comune separato ed autonomo, fornito di un proprio consiglio, di propri magistrati, di un proprio vescovo, di proprie istituzioni civili e religiose. Mirabili sforzi ed eroici sacrifici fecero nel tre e quattrocento i paghesi per crearsi un complesso di istituti e fondazioni che meritasse loro l’onore e la dignità del comune e del vescovado. Tra questi istituti andava in prima linea l’erezione di un monastero benedettino. Tutte le (‘) V. una sommaria descrizione del codice nel « Catalogo sistematico dell' i. r. biblioteca ginnasiale-provinciale di Zara », in Programma del Ginnasio Superiore di Zara, fase. XLV, Zara, 1902, pag. 54, n. 3921. Il brano che pubblichiamo va da pag. 76 a pag. 87. La copia è parecchio scorretta, specialmente nella trascrizione dei documenti, che ci siamo studiati di purgare del maggior numero possibile di mende e di presentare nella forma in cui oggi sono desiderati.