Dal 1927 parecchi purtroppo i lutti che ci hanno colpiti : Paolo Boselli - Antonio Cippico - Isidoro del Lungo - Roberto Ghiglia-novich - Pompeo Molmenti - Donato Sanminiatelli - Pietro Carpani -Silvio Mitis - Giuseppe de Bersa - Lorenzo Doimo De Lupis - Gaetano Feoli - Arturo Linacher - Giacomo Mar cocchia - Silvio Pasini-Marchi -Giuseppe Sabalich - Giovanni Smirich sono ormai ombre illustri cui non si deve però da noi un appello di morti, perchè son tutti ugualmente presenti e vivi nella nostra memoria quali sommi maestri di scienza e di vita, servitori purissimi o amici della nostra causa o benefattori della nostra Società. E se menzione particolare noi facciamo qui di seguito dei soci Dalmati, non è per gradazione di meriti o di compianti, ma solo per rivolgere meglio ai giovani figli di questa terra l’invito a coltivare i nostri studi in maniera da non lasciare vuoti tanti posti, a considerare che come quei grandi ed onesti, di cui facciamo la nostra rassegna lugubre, meritarono lodi alla generazione che tramonta, così altri devono farsi ora avanti per il decoro, per l’onore delle generazioni novelle. II 17 gennaio 1935 improvvisamente moriva a Roma il Senatore Antonio Cippico. Patriota insigne ; uomo politico di prim’ ordine (fu come precursore nominato Senatore il 19. IV. 1923 cioè proprio al compiersi dell’ 8° anno da che, primo tra gli irredenti, aveva avuta la cittadinanza italiana); combattente sul Grappa e sul Montello e insignito di nobili riconoscimenti di valore; poeta di purissima tempra; aedo delle memorie, dei dolori e delle speranze della sua terra; traduttore felicissimo dagli antichi e dai moderni ; per lunghi anni professore di letteratura italiana nella Università di Londra; rappresentante dell’Italia in seno alla Società delle Nazioni e a operosissimi Congressi culturali; fondatore dell’Archivio Storico per la Dalmazia; oratore e conferenziere di grande valore comunicativo, ha lasciato in tutti quelli che lo conobbero il più caro ricordo di sè e il più forte rammarico, anche perchè a tutti donava generoso e a servigio di