JJDXXVil, AGOSTO. 616 et Ira un bon spalto ; et par ¡1 signor Theodoro Triulzi li dicesse che opiniun sua era di venir avanti, et non perder tempo lì. 409* Da poi disnar fo Pregadi, per lezer lellere, et scriver in campo. Da Zara, fo ledo una lettera, di 9 di questo, di sier Vetor Barbarico conte, et sier Za-caria Vaiar esso capitanio. Come il Capilanio ze-neral era stalo lì et parlilo per Corfù. Item, nove ha per via di Sibinico, di certo comandamento del Signor turco venuto a quelli sanzachi, che . . . Di sier Agustin da Mula et sier Zuan Moro proveditori di l’armata, da Corfù, fo (ette-re, imiti et poi daspersi V uno di V altro. Come orano stati uno al Zanle, l’altro a la Zefalonia per haver formenti per far biscolo per l’armata, et scriveno quanlo ne hanno haulo. Item, haver mandato uno presente al sanzaco di .... per veder di haver fomenti per biscoti ; el altre parlicularità, ut in litteris. Vene, essendo Pregadi suso, lettere di Fiorenza, del Foscari orator nostro, date però fuora di la terra do mia, a uno loco ditto .... mia do lontano, redutlo per la gran peste è in Fiorenza, la qual va multiplicando; etiam nel conta è intrala. Scrive di quelle occorrenlie zerca il campo. Dal campo, da.....del Pixani procu- rator, proveditor generai, di 9. Come aspecta-vano il signor Horatio Bai<>n, al qual il signor Duca li havia fallo una scrittura di perdonarli di quello havia fatto per la morte dei signor Galeotto Baion fidato per Soa Excellentia. Item, il signor Duca ha inteso la licentia data a la Duchessa di andar a Pa-doa a medicarsi; di che ringralia la Signoria mollo. Scrive zerca danari, eie. 410 Fo posto, per li Savii del Conseio et lerraferma, una lettera a sier Domene^o Contarmi proveditor zeneral in campo, in risposta di sue. Come multo se meravegliemo che’l campo *se desordin', perchè ha pagato al primo di Luio 7000 fanti, et cussi di Avosto, et adesso scrive che li fanti si partono. Et li avisemo, che in li mensuali havemo visto esser sta al tempo di sier Piero Maria Michiel et sier Vi-cenzo Premano camerlenghi di Brexa dà ducati 7000 de sovenzion, li qual danari non è sta posli al conto di le-page come era il dover, el li mandemo la lista. Item, se li farà dir a Bergamo ducati 4000, dove havemo scrilto; si che vedi di far Pexercito sia ad ordine eie. ; con altre parole che pareva fusse note al dillo Proveditor zeneral; tarnen quele sovenzion non è sta date nel suo tempo. Et fo dillo in conformità di tal sovention, con mandar la lista. Si scriverà etiam al provedador Pixani in Toscana. Ave 4 di no. A dì 14. La malina fo gran pioza, ma durò poco ; rinfrescò alquanto l’aiere. Di campo, da Marignano, fo lettere, di 12, hore 1. Come hanno di Milan, per uno venuto, parli hozi, che li do terzi di le zente di guerra sono li amalate, et dicono andando innanzi col nostro exercito abandoneranno Milan et mireranno in Pavia. Ma il nostro campo è mal in ordine; molti amalati et molli si fanno cassar per non esser pagati. Item, quello venuto di Milan referisse, come hozi erano partile di Milan tre bandiere di lanatnech, nè si sa dove siano andate; et che Antonio da Leva havia gran mal ; et che in Milan se diceva che il castel del Bosco non si poi tenir per non haver vicluarie. Di sier Piero da chà da Pexaro procu-rator, va orator a monsignor di Lutrech, fo lettere, date a dì 10, hore ..... a Monte Curon, mia 15 luntano dal Bosco. Scrive come, con la scorta et quella li mandò Lutrecb, se levò di Piasenza a dì . . . . , a bore . . . . , et era zonto lì. Et scrive haver aviso che li lanzi-nech 10 milia erano zonli a Ivrea, mia 140 lun-tan dal Bosco. Dal campo di Toscana, del proveditor Pi- 4 j q. xani, fo lettere, di 12, date .... Come hanno nova, che inimici sono per andar in reame. Item, scrive esser zonto in campo da Perosa il signor Oratio Baion, al qual ii Capitanio li ha perdonato eie. Da Fiorenza, del Foscari orator, di 10. Come è nova, do barze francese haver preso una nave che veniva con formenti in Zenoa, su la qual era salme 7000. Item, par che la parte Fregosa con la Adorna, fuori di Zenoa siano state a le man, et Adorni haver haulo la pezor. Da poi disnar, fo Collegio di Savii ad consti-lendum. Da Crema, del Podestà et capitanio, di 12, hore 3, vidi lettere, qual scrive : Come inimici si lieneno nel Bosco. Et il clarissimo Pexaro è sta acompagnato dal magnifico missier Zuan Batista Spiciano per nome del signor Duca fino a la Slradella ; el qual ritornato a Lodi mi scrive tener certo che sua mngnifìcentia passerà sicura al Bosco. Et che il signor Cesare Fregnso era ri-