171 vinare la monca esecuzione, perchè, delle tre parti, una, per difetto di voce e di fiato, si tacque. Il soggetto dell’opera è tratto dalle due note farsette : I denari della laurea e Funerali e danze, insieme raffazzonate, e con qual estro ed ingegno, Dio ve lo dica. Il maestro Graffigna fn per tutti i versi ben disgraziato. De’ cantanti abbiamo narrato in generale abbastanza : meno il Cavisago, son tutti gente nuova per noi : la Naglia, gentil giovinetta, soprano, l’Albicini, tenore, il Bartolini, sostituto al Baraldi, baritono, e di loro parleremo più particolarmente a miglior occasione. Con essi è il Fioravanti, che ha già bel nome tra’ buffi, comici, e fece di sè ottima pruova, in ispecie nell’aria dell’atto secondo, detta da lui con garbo, senza i soliti lazzi scurrili e le esagerazioni de’ buffi volgari. Ebbe vivissimi applausi, i soli che si udissero, e uon fossero contrastati da segni contrarii. Ma le feste maggiori, e ben giustamenta, si riserbarono al pittore, il bravissimo Co,sa, che lunedì sera appunto produsse un nuovo tendone, anzi un magnifico quadro : tale è il valore dell’ opera.