128 Priva del suo perdono, eh’ è pure uno de’ pezzi più stupendi dell’ opera. Dopo ciò, dopo quest’ aspro governo fatto dello spartito, è da maravigliarsi s’ egli non ebbe se non un discreto successo ? Nè pur dalla parte del tenore non ebbe un certo sostegno, benché il Carisio sappia il fatto suo, ed abbia il merito grande di possedere una voce intonata. Ma chi ebbe veramente il vanto della rappresentazione, e’ fu il Mirco, giovane, il quale sonò sul suo clarinetto con tanta soavità e maestria 1’ a solo, che precede la scena e il gran duetto della parte terza, che, caso unico ! ne fu domandata ed ottenuta la replica. Lo spettacolo è posto, come il solito, miseramente in iscena : si vede che sta per lasciarci ed è proprio messo in abito da viaggio.