250 Detenne non va confusa col volgo dei cantanti : è attrice colta, intelligente ; sa quello che fa, e spesso fa molto bene. Allo belle qualità della voce, di cui può andar superbo il Bellini, magnificamente s’attaglia la parte di D. Carlo ; e la cavatina, il largo dell’ aria del secondo atto, e specialmente la scena e grand’ aria del terzo, furono da lui dette con modi egregi. Questo fu anzi il pezzo che sovrastò a tutti gli altri, e, calata la tenda, 1’ attore fu per ben tre volte chiamato. 11 terzetto finale, quel capolavoro, in cui il Verdi spiegò tutto l’estro e la passione della sua giovane musa, e che sarà noverato in ogni tempo fra’ tratti più splendidi e toccanti della musica de’ nostri di, quel terzetto non ebbe, come dicemmo, riuscita pari a sè stesso ; ma il Pavani per parte sua lo cantò degnamente, tanto che in alcuni passi, con vera maestria e passione eseguiti, fu dagli applausi interrotto. La parte del Silva non è fatta pel Do-minicis. Ella non è acconcia a’ suoi mezzi, giacché richiede gran forza e potenza di voce ; il che non pare la qualità più eminente di questo, per altra parte, pregevol cantante.