501 MDXXVII, LUGLIO. 502 la Zonla ordinaria, li Savii et Procuratori deputadi, et fo chiamato per sier Francesco Foscari Cao di X con volunlà di compagni per la parte letta ì’ altro beri in Gran Conseio, la qual è di grandissima im-portantia, perchè fa la (erra in do parte, case picole et caxe grande ; et sier Antonio Gradenigo et sier Alvise Michiel Consieri, che senteno di melerla, destro modo si levono di la banca et veneno zoso di Pregadi. Et sier Francesco Marzello el consier, qual etiam lui è di questa opinion, si volse levar per andar via, et il Conseio di X non si poteva redur, doman eh’ è festa si chiamava Gran Conseio et si meteva la parte ; ma sier Francesco Foscari el vechio, Cao di X, acortosi di questo, disse al ditto Consier non si partisse, perchè voleano Conseio di X per grandissima importantia ; et si alterono di parole. A la fin rimase, siché il Conseio di X con la Zonla si reduse, et erano in tutto da numero......Nel qual il prefalo sier Francesco Foscari et compagni, andono a la Signoria dicendo tralarsi una materia grandissima conira il quieto viver et pacifico di questo Slado ; el però voleano che tal parte si consultasse prima in questo Conseio che si mettesse in Gran Conseio. Unde fu parla et ordina per li Cai di X, con voler del Serenissimo et Consieri, di suspender dilla parie per zorni tre aziò si trattasse, et vedere le leze. Erano numero 26, el veneno zoso a hore meza di notte. El Serenissimo. Consieri. Sier Piero Bragadin, Sier Benedelo Dolfin, non Sier Antonio Gradenigo. Sier Daniel Moro, Sier Francesco Marzello, non Sier Alvixe Michiel. Conseio di X. Sier Francesco Foscari el grondo, i Sier Jacomo Badoer, > Cai Sier Andrea da Molin, ) Sier Andrea Mudazo, Sier Daniel Renier, Sier Polo Trivixan, Sier Francesco da Pexaro, non Sier Jacomo Corner, è fuora, Sier Antonio di Prioli, Sier Bironimo Grimani. Zonla. Sier Polo Capello cavalicr procurator, Sier Jacomo Soranzo procurator, non Sier Bironimo Justinian procurator, Sier Andrea Gussoni procurator, Sier Alvise Malipiero, Sier Michiel da Leze. Sier Mariti Zorzi dotor, non’ Sier Valerio Valier, Sier Zuan Miani, Sier Antonio da Mulla, Sier Nicolò Venier, Sier Polo Valaresso, non Sier Lunardo Emo, Sier Andrea Vendramin, Sier Alvise Pisani procurator. Da Constanhnopolì, di sier Piero Zen 329* baylo, di 17 Zugno, vene Mere. Come havendo haulo le lettere nostre con la nova di Roma, andoe immediate............ . . Adì 17 : fo Santa Marina. Nel qual zorno, la malina per tempo, il Serenissimo va per terra con le cerimonie a udir messa picola a Sanla Marina perchè in tal zorno si recuperò Padoa ; poi torna in chiesia di San Marco a messa granda, va la procession a Santa Marina, poi il Serenissimo atorno la chiexia. Soa Serenila venne vestita d’oro con manto di raso cremexin con campanoni. Eravi li oratori Papa, Anglia, Milan, Fiorenza, Ferara et Mantoa, qual è torna heri sera di Mantoa. Eravi tre episcopi : Bafo, Pexaro, Are, Bragadin, et Chi -samo, Dolce. Era sohm uno Procurator, sier Andrea Gussoni ; poi zercha 32 patricii, et non più, olirà li ordenarii. Porlo la spada sier Alvixe Be-nedeto, andarà capitanio in Candia, in veludo cremexin ; fo suo compagno sier Mafio Lion in damaschiti cremexin ; nè poi più la Signoria si reduse. Dapoi disnar fo Collegio di Savii ad consti-lendum. Et a nona si partì sier Bartolomio Contarmi va proveditor a Ravenna ; andò suo secretano Lorenzo Trivixan, era con l’Orator a Roma, et fu preso. Di campo, da Biozo, di 15, del Proveditor generai Contarìni. Come in questa notte era sta falla una grossa cavalcata su la strada di Mariglian che va a Milan, et inimici in arme. Ne fo morti alcuni di una parte et 1’ altra.