82 ogni monotonia, e sì facile e spontanea ricorre la rima, che quasi il suon se ne perde. Il verso giova, se non altro, a questo, eh’ e’ toglie a’ comici la libertà d’ aggiunger del proprio all’ autore, travisandolo spesso ; oltre che manifesta la maggior diligenza, e 1’ amore del-1’ opera, poiché, per quanto sia feconda la vena, i versi non si buttano giù, come la prosa, e domandano assai più fatica. Lo stile è accurato, corretto, talora anche elegante ; in somma, La Satira e Parini è un lavoro di coscienza, di studio, una buona commedia, in tutto il valore della espressione, e se ne debbono rallegrare il teatro e le lettere. Come dal Pieri, la commedia fu ottimamente rappresentata da tutti gli attori. La Casali-Pieri, leggiadra e intelligente attrice, sostenne con tutta la convenienza e le più finite squisitezze dell’ arte la bella parte della governatrice. Il Romagnoli non lasciò cosa da desiderare in quella del Parini, massimamente nella splendida scena, in cui egli ricorda i vanti della sapienza italiana, e s’alza a tutta l’altezza del poetico entusiasmo. Quel luogo destò un vero furore ; gli applausi non volevan fluire, ed in essi avevano egual parte ed autore ed attore.