21 festino ; la donna non è più la stessa. Quelle case, que’ lumi le abbarbaglian la vista, non ravvisa, non riconosce più le persone ; perfìn le evita, le sfugge, e va dietro ad altre. Si direbbe eh’ ella fosse montata, e l’altezza le minorasse 1’ acume degli occhi : in tutti i casi,, certo è in lei scarso quello dell’ intelletto. Regola generale : una donna di spirito, quando conosce una volta conosce per sempre ; le scempie soltanto hanno un saluto per le feste e un altro pe’ dì di lavoro. Da una certa epoca, eh’ io non vo’ determinare, il saluto soggiacque a modificazioni grandissime. Un tempo si significava il rispetto alle persone, cavandosi riverentemente il cappello; il giovine si scopriva dinanzi il vecchio, P inferiore dinanzi al superiore : così insegnava la bella creanza. Or le creanze e i costumi cangiarono : non si discerne più differenza nè d’ età, nè di grado, quasi quasi nè meno di sesso, e i cappelli rimangono fermi al lor posto : il vento può trarli, ma non il rispetto ; a tale che raro non è il caso eh’ io, il quale per disgrazia appartengo ancora alla scuola vecchia, e toniimente seguo quelle antiche e civili abitudini, mi trovi con in mano il cappello di- I