122 zione e schiettezza. La cavata è quanto può essere : non si può andare più lungi. Le Ferni lasciano qui una cara memoria, e non perdiam la speranza, quando che sia, di riudirle. Presero parte all’ accademia i cantanti dell’ opera, col preludio e la preghiera ultima del Mosè ; col rondò finale della Sonnambula, cantato con 1’ usata perizia dall’ Ensler. L’ Or-laudi ripetè a richiesta la romanza della Maria di Rudenz, già detta nell’altra accademia, e qui pure s’ applaudì e per la bella e intonatissima voce e per alcuni passi felicemente eseguiti. Se non che, chi ponea mente a’ canti, dov’ erano sì mirabili i suoni ? IX. Accademia delle sorelle Ferni alla Società Apollinea (*). Ella è ancor viva, dico la Società Apollinea, e ne diede ieri sera buon segno, volendo {') Gazzetta del 28 novembre 1857.