114 Abbiamo detto di non esaminare il libretto ; in esso per altro si leggono questi bei versi : Per uscir da ignoti inganni Per dar fine a! dubbio orrendo Forse affretti) atroci affanni Che: il futuro scoprirà. Ta! dall’alto il prigioniero Di suo carcere si getta, Non curando se l’aspetta Morte al fondo o libertà. Questa è vera poesia : peccato che smaglianti versi si numerino, e ne abbiano di molto diversi ! lo ammiro il maestro Campiani per ciò eh’ egli ha fatto, e più ancora perchè 1’ abbia fatto con tali elementi. La sua musica è assai elaborata, e diligentissimo il lavoro dell’ orchestra, e sapiente ; nel generale però, massime ne’ due primi atti, non ha una certa regolarità di forme ne’ pezzi, e la melodia non è abbastanza chiaramente significata, nè risponde per tutto alla situazione ed al verso. Il maestro ha, senza dubbio, grandissimo ingegno, ma anche buona memoria, e ne diè più d’ un saggio nell’ opera.