511 MDXXVIt, LUGLIO. 512 335 A dì 20. La matina, fo lettere di Costantinopoli, di sier Piero Zen bay lo, di 22 Zugno. Come era nova, do fioli fo del Soplii, uno in Caras-san l’altro in Tauris erano iti guerra fra loro, et che quelli, contra i quali andò Imbraim bassa, par sia aquielade le cose, sichè fin 2mexi Imbraim sarà de lì. Scrive, il Signor voi mandar aiuto al Vayvoda contra 1’ Archiduca, et ha ordinato vi vadi zenle, Item,............. . . Vene F oralor di Franza monsignor di Baius, dicendo che 'I conforlava si expedisse sier Piero da chà da Pexaro procurator eleclo orator contra monsignor di Lulrech, qual di brieve sarà in Italia ; et le zanze è stà ditte non è nulla, perchè il Re non farà cosa alcuna contra la liga, imo farà in gran beneficio di questo Stailo. Nolo. Fo dito per tutto, erano lettere di Franza, et che li Cai di X per tempo fono in camera del Principe ; tamen non fo lettere di Franza. Di campo, da llioeo, del Proveditor menerai Contarmi, di 17, Ime .... con avisi. Che ’1 par che il conte di Caiazo con alcuni altri, quali sono imperiali, fevano motion di zente ; et altre particularità. Di Bergamo, di rectori, di 18. Come par, il conte Lodovico di Belzoioso et li spagnoli erano levali di campo da quel castello chiamato (Monguz■ zo ?) che prese il castellati de Mus. Da Crema, del Podestà et capitario, di 18, hore 8. Manda questo riporto : Zuan Baptisla dillo Tosin, cavalaro, venuto da li bagni di Lucca con aque per la signora Catherina Triulza, reperisse che Zobia passata a mezo zorno n Castelnovo di Graffignami trovò i comessarii di Spagna che andavano a tuor la tenuta di Parma et Piasenza, et che potevano esser tra a piedi et cavallo zesca 200, quali erano stà spogliati sul pian di Barilo, loco di fiorenlini, et li havevano tolti tulli li cariazi el molli cavalli con danari, come ha inteso da li homeni del paese, quali poi li hanno restituiti parte de li cavalli per comandamento de ditti Signori Fiorentini, et questo perchè ditli comissarii havevano salvo condutlo da essi Signori Fiorentini, ma; non li danari nè cariazi. Quali poi da Castelnovo di Graffignana veneno a Silan, dove tolsero per scorta 40 conladini fino a Castelnuovo de rezana. Quali, come fono in zima le alpe da Silan, visleno che li ciladini erano a la strada et che li expecta-vano ; quelli veramente che erano con loro per scorta, disseno non voleano andar avanti per non 335* si far amazar, talmente che li gionsero altri 20 scudi et li accompagnono securi fino a Castelnovo di rezana. Che poi, Luni, a Traversezo sul parmesan /untan di Castelnovo circa miglia 8, intese da l’osto che poco avanti il signor conte di Caiazo era passato con 20Q cavalli ben in ordine per dillo loco de Tranversezo, per andar a svalisar ditti comissari, quali tien per certo harà svalisati, perchè erano disarmali, et poi allogavano alla foresta, perchè niuno in castello li havea voluti tor dentro. Et dice, che beri matina intrò in Parma, et che lui vide li reverendissimi cardinali Cortona et Cibo con zerca 30 cavalli, et che niuno parmesan gli andò incontro excepto il gubernator solo; al qual gubernalor li parmesani non dano obedieutia alcuna, ma hanno in podestà loro la terra, castello, munilione, artigliarla et ogni altra cosa. Da poi disnar fu fato il parentà di sier Piero da chà da Pexaro procuralo!’, et poi fo Conseio di X con la Zonta per tralar la parte voleno meler li Consieri domati a Grati Conseio ; la qual 1’ hanno modiiìcada che possano andar uno per caxada per una election, et fo parlato assai. Sier Francesco Foscari Cao di X fo mollo contrario, e il Serenissimo in^avor. A la fin fo concluso...... Item, fu preso luor ducali 2000 di la Zeca per mandar a comprar formenti per conto di la Signoria, et restituirli del tralo di ditti fermenti. Da Liesna, di sier Piero Querini conte et proveditor, di 15. lo scrissi di questo Cardinal venuto di qui, el non si sapea chi ’1 fusse perchè variava nel suo dir ; et alozato in caxa di Vidalli è stalo a la morte, tamen sta meglio. Pur sta duro che ’1 sia Cardinal. Ha dato indulgente a una chiesa di Lissa. Prima si dicea esser Cardinal titulo San Gregorio, poi el suo sigillo è titolo a posto San Joanne et Paulo. Il Capitauio dii Golfo heri mi scrisse una lettera di Zara, dicendo che l’havea haulo informa-tione de lì che ’1 non è Cardinal, et che di questo lui ha scritto a la Illustrissima Signoria, et li fazi custodia. Tandem per quanto vedo è Cardinal. A dì 21, Domenega. La matina, vene l’oralor 336 dì Milan, dicendo, che . »...... . Dal campo, di Riozo, fo lettere di sier Do-menego Contarmi proveditor zeneral, di 21, hore .... con avisi di vitorie haute contra ini* mici, come.il tulio particolarmente scriverò di sotto.