23 tutto il, male, de’suoi concittadini, benché li careggi. Io però non lo curo, come noi cura nessuno, e qui lo riverisco. IV. Un capolavoro (*). Chi passava martedì sera per Frezzeria, presso quel magazzino d’ ogni dolcezza, !’ officina de’ fratelli Petriboni, rimaneva piacevolmente incantato. Colà nel fondo, per la prima volta appariva a pie’ della scala, in atto di salirla, una bella, e bella veramente, in tutto lo splendor de’ suoi vezzi. Mai non si scorse più vago e fresco e saporito sembiante. Ella sottocchi ti guarda, e in quello sguardo, in quelle fattezze ha qualche cosa di sì vispo e piccante, che ti lascia più ancora immaginar che non vedi. Tutta la persona gentile s’informa a venustà e leggiadria ; perfette sono le forme e le carni del collo, del seno, del braccio, eh’ ella mostra fin dove onestà può concedere. Grazioso è 1’ atto medesimo, con (') Gazzetta del 4 luglio 1857.