74 dal poeta ritratti ; e nell’ assenza del governatore, che lo protegge, riesce a far proibire il poemetto, calunniandolo come satira indegna. A giustificare l’ingiusta guerra, a mostrare la malignità dell’ autore, si cercan le pruovs. Ognuno vuole averle in sè stesso, attribuendosi i fatti in que’ versi cantati ; non ¡scorgendo che questa stessa generalità dell’ accusa ne fa di leggieri apparire la falsità e la stoltezza ; onde il Parini facilmente se ne difende, e il suo protettore, il quale s’ era lasciato dapprima un tantin raffreddare, gli torna il favore e toglie l’indebita proibizione. Intorno al fatto principale s’ aggruppano altri secondarii accidenti, intesi a mettere in rilievo i caratteri, comicamente, ma non moralmente, belli de’ personaggi, e le vanità, le frasche de’ costumi del tempo. Quegli accidenti derivano dalle satire, con che uomini e donne, gentildonne e cavalieri si vendicano di reciproche infedeltà ed abbandoni, d’ altre satire anteriori ; d’ una delle quali, per un fortuito scambio di carte, è incolpato lo stesso Parini ; cou che ingegnosamente il nodo del-1’ azion s’ avviluppa, dando maggior colore al sospetto onde sono colpiti i suoi versi. Se non