175 zo dalla immagine del patrio leone, intento sull’ opera del grande Camaldolese, forse a cercarvi degli occhi le terre tante, su cui la possente ala un tempo distese, e distende ancora nella onorata memoria. Dietro, sorge la colonna monumentale di S. Marco, ed all’ aria si spiega una vela, simbolo della navigazione e del commercio, che fecero grandi i nostri padri, e nella quale sono scritti i nomi de’ navigatori più celebri. Tutta la tela, con sapiente e sottile artifizio, è cinta da un fregio, formato dagli stemmi de’ 120 dogi; fregio non ozioso, e che alla cronologia dà figura. Tale è questo dipinto poema, grandioso non inen pel lavoro che pel concetto. Tutto vi è disegnato e condotto con istile purissimo, con sapienza di proporzioni e di linee, colla finitezza d’ un quadro. Il pittore fu fedele alla tradizione e alla storia, e non pure osservò il costume in tutti i più minuti particolari, ma ritrasse fino a’ sembianti de’ suoi personaggi ; sì che a prima giunta ravvisi quelli, di cui si conservaron le effigie. L’intonazione, ì’ armonia de’ colori è perfetta, e tutto il dipinto ha quella vivezza, -quella giocondità, a così