234 Lo spettacolo fu quindi per un pezzo sospeso ; s’omrnise tutto l’atto secondo ; poi Mina potè uscire nel terzo. Ma fu maggiore il coraggio che le forze ; non pertanto ella cantò in modo da lasciar travedere, ammalata, qual cantante sarebbe nel fiore della salute. I suoi conati, invero, fan pena, e noi preferiremmo udirla meno, e vederla meno soffrire : tanto in lei può'l’amore dell’arte e del dovere ! Il De Dominicis, il pio solitario, fu, con la robusta e rotonda sua voce, un buon frate da coro, massime ne’ ripieni, e cantò egregiamente con Aroldo il suo Angele Dei della sera nell’ atto quarto ; il che non si può dire in coscienza de’ coristi, i quali lo strapazzarono» a chi più più. E’ furono presi non so da qual subito furore, e gridavano che parevan battuti. A quel modo non si cantano le preghiere. 0 Carcano, o Bottesella, dove siete V Io credo che il Bottesella sia aTiflis: troppo lontano l Coll’ Aroldo, il Merelli ce l’ha fatta vedere : come noi nel nostro latino diciamo, die’ fuoco al pezzo. Ordinò una burrasca da impattarne quelle della Fenice e del lido. Il padre Giove in tali occorrenze chiamava Eolo