161 conosciuto, nel paese natale, Vaseoncello; tutti e due in secreto, senza palesarselo 1’ uno al-1’ altro, s’ erano amati ; quell’ amore 1’ avev a seguita in Portogallo ; ora può confessarlo, santificar nelle nozze. Se non che, di lei è del pari invaghito Don Pietro, cugino ed erede d’ Alfonso, il quale solo poteva ristorare la scaduta signoria di Santarem ; a lui di diritto ella cade, ed egli, Vasconcello, con la più nobile ed eroica abnegazione, nell’ atto medesimo che Isabella gli svela la propria passione, ed è pronta a farlo beato delle sue nozze, rinunzia alla propria felicità, la consiglia, la costringe colle preghiere di darsi all’ altro, nel quale soltanto la salute dello stato è riposta ; e cosi avviene. Suza intanto, che avea disprezzato i salutari avvisi e i rimproveri, che sotto le vesti del solitario gli aveva dato il fratello, compie il suo tradimento. Di mezzo a un tripudio, fa trasportare l’addormentato signore sopra un naviglio, che dee recarlo di là de’ mari ; ma quando e’ già si crede signor di Santarem, e vuole strappare di mauo a Don Pietro la rinunzia a’ suoi diritti, questi si rifiuta : il popolo, dal canto suo, si solleva, ond’egli in-XIII. 11