91 posta piazzetta. Le finestre, all’ aria aperte, permettevano, se non di vedere, d’ udire, come di dentro ; e quivi era surta una seconda e più fresca platea, che prendeva gratuita parte al diletto e manifestava la sua ammirazione e il suo contento con voci, con mani, con fuochi del Bengala ed altri artifiziati. Spontanea ovazione, che non entrava nel conto, e fa 1’ elogio del bravo e disinteressato Merelli. Ecco un impresario, che non lavora soltanto per la cassetta. II. Gran Teatro La Fenice. — L’ Anna Bolena (*). E questa volta la relazione sarà un tantino scabrosa, e qualcuno non ne rimarrà sodisfatto. Ma che s’ ha fare ? Noi seguiamo il solito stile, diciamo la verità e tiriamo innanzi. Prima di tutto, lo spettacolo ha un vizio radicale : la musica non è adattata a’ cantanti, o i cantanti non sono educati alla musica, (') Gazzetta del 14 agosto <857.