152 presentazione, due volte di strada. La Bendazzi non s’ispirò quant’ era uopo, non intese in tutto il suo grandioso concetto la parte ; onde, e la nuova romanza, magnifica, toccantissima invenzione, e la sua aria, non fecero la prima sera se non una mediocre impressione, benché un po’ meglio ella le eseguisse la seconda, e ne fosse applaudita. Più forse pel Pancani, che per lei, non ebbe grande fortuna neppure 1’ antico famoso duetto della confessione, che altrove, e qui altre volte, levava pure tanto rumore. Se non che, le cose si spiegarono, sventuratamente, ieri sera. Il Pancani era indisposto, e tanto, che a mezza rappresentazione e’ dovette ritirarsi dalla scena ; si ommise, con generale disgusto, quel disgraziato duetto, e pel rimanente, 1’ attore fu cambiato col. suo supplemento. Così i fatti sono avversi a’nostri diletti, e un po’ anche a’ poveri interessi degl’ impresarii ! Il Ferri dominò solo gli eventi : ei colse non pur 1’ applauso, ma suscitò il generale entusiasmo, nella scena e grand’ aria dell’ atto terzo ; con tanta drammatica passione, con sì squisito artifizio di canto ei la disse. Qui ei