247 il tenore, assai bello in ispecie nella stretta per una vaga melodia, che poi dall’ orchestra si ripete di sotto a’ parlanti, che precedono il largo del finale : pezzo elaboratissimo e di magistrale fattura, eh’ ebbe il suffragio del pubblico, come gli altri pezzi finora indicati. Degli altri, notevoli sono un duetto tra buffo « soprano, e più ancora un terzetto tra buffo, tenore e baritono, pieni di graziosissime frasi, sebbene questo un po’ ricordi nell’ accompagnamento alcun tratto del famoso duetto della pistola nella Chiara, Ai Rosemberg. In genere s’ accusa di soverchio rumore 1’ orchestra : ella opprime, soffoca i cantanti ; i quali, per verità, non hanno tutti nè meno gran voce da spendere. E per parlare di loro, eglino han fatto del loro meglio perchè ne comparisse il maestro. Il Ciampi è, fuor di questione, tra’ buffi migliori, e sostenne con assai garbo e disinvoltura la parte del podestà. Egli cantò egregiamente, e in qualche punto fu davvero brillante. Lo Sw'ift è un tenore, eh’ ha il dono della più bella voce. Ei rappresentò nobilmente la parte di Enrico; cantò con modi soavi la sua