134 bellissima. Ma il Bertoia s’ è presa una grave licenza, trasportò nel secolo X le architetture a gli ornati del secolo XVI. La storia del ballo non è sì facile a dirsi. E una storia piena di disgrazie e miserie, miserie in tutto, fuorché nelle vesti, che sono in ver sontuosissime. Il ballo sabato fu fatto, domenica fu disfatto, vale a dire, ridotto presso che mezzo, e parve ancor troppo intero. Il soggetto è tratto dal Visconte di Bragelonne, del Dumas. Sono gli amori di Luigi XIV con la bella La Vallière, e tutto qui si risolve in un giuoco continuo di fughe, d’ incontri, di secreti abboccamenti, dati, e ognora scoperti e interrotti. A cjuel povero gran re non ne riesce una di giusta ; gli si rompe sempre 1’ uovo in bocca: tanto che alfine e’ si decide di lasciar in pace la contrastata fanciulla, ed ella passa, non già in un convento, come finora il mondo credette, ma a nozze col suo Raul, il quale ha 1’ ottimo stomaco di pigliarsela, ed esser felice, dopo averla veduta nientemeno che nelle braccia del re. Uomo veramente contento ! Le danze non valgono meglio dell’ azione. Son lunghe, poco variate, senza nessun brio