20 tira innanzi. La scienza gii strinse le cellule del cervello e ne cacciò fuori il tuo nome. Un altro mi conosce alla stazion di Marano : il convoglio s’arresta, e’ corre per vedermi, si dà il gentile disturbo d’ avvertire del mio arrivo un amico comune ; poi con lui ci scontriamo in Piazza, ci urtiamo ne’ corritoi della Fenice, in cento altri luoghi : e’ non sa più eh’ io mi sia, mi mette fuori della categoria de’ saluti. Come certe febbri, la sua creanza è intermittente : resiste agli urti della strada di ferro ; si perde di sotto le Procuratie, o quand’ egli è co’ suoi. Piuttosto che felicitar altri d’ un cenno d’occhi, di cappello o di mano, si contenterà, non lo potendo schifare, d’ uscir fuori di quegli archi ; si darà l’incomodo fin d’ aprire 1’ ombrello, se piove : tanto pregio egli mette ad un proprio saluto ! Soggette a tali intermittenze sono specialmente le belle. Elle conoscono e non conoscono, secondo i casi ed i tempi. Potrei nominare taluna, che nelle occasioni ordinarie è compita, manierosa, gentile; accetta gli omaggi di tutti, riceve e rende visite in città ed in campagna : è graziosissima. Ma ella si trova con altre ; è a veglia od a crocchio, a un